A- A+
Politica
M5s, avanza la fronda sul dl Sicurezza. Nugnes guida i ribelli. Ecco chi sono

PAOLA NUGNES GUIDA LA FRONDA INTERNA AL M5S

Nervi a fiori di pelle all'interno del Movimento 5 Stelle. Il capo politico e vicepremier Luigi Di Maio ha convocato, per le 21.30 di stasera, un'assemblea congiunta per sciogliere i nodi relativi ai dossier più spinosi: dal Tap al decreto sicurezza, passando per la manovra finanziaria. Ma la riunione sarà disertata dalla senatrice Paola Nugnes, tra i più accesi oppositori del dl immigrazione e sicurezza targato Matteo Salvini. "Siamo fuori tempo massimo - spiega Nugnes all'Adnkronos - per parlare del decreto sicurezza e per cercare un modo di partecipare e collaborare". E ancora: "Voglio votare contro questo provvedimento, partito male, ma nel caso di un'eventuale fiducia mi riservo di valutare il da farsi".

ECCO CHI SONO I DISSIDENTI M5S: ELENA FATTORI, MATTEO MANTERO, IL CAPITANO DE FALCO

Neanche Elena Fattori e Matteo Mantero (altri due senatori contrari al decreto sicurezza) saranno della partita. La prima "per ragioni personali". Il secondo per motivi di tempo: "Purtroppo hanno spostato l'assemblea a questa sera e non potrò esserci", spiega Mantero. L'orientamento dei 'dissidenti' del M5S sul dl sicurezza (che ritengono restrittivo il decreto sui temi dei diritti civili) sarebbe quello di non partecipare al voto in Aula. Al Senato i giallo-verdi hanno 6 voti in più rispetto alla maggioranza assoluta, che è di 161 senatori, ma certo la questione numeri - visto che il dissenso si sta allargando, come spiegano sotto traccia esponenti pentastellati - rischia di mettere in 'pericolo' la tenuta del governo. Ed ecco perché cresce l'ipotesi della fiducia, fondamentale almeno a Palazzo Madama. A firmare gli emendamenti per modificare il testo - alcuni dei quali già bocciati in commissione - sono stati in quattro: Paola Nugnes, Gregorio De Falco, Elena Fattori e Matteo Mantero. Tuttavia i 'malpancisti' pronti ad opporsi al provvedimento targato Matteo Salvini sarebbero più di dieci, spiegano le stesse fonti.

RISCHIO SPACCATURA NEL M5S. DI MAIO MINACCIA I DISSIDENTI

Il messaggio di Luigi Di Maio a serrare le file è rivolto proprio a chi non si è uniformato sulle posizioni della maggioranza. Ma chi non nasconde il malessere sul dl invita a considerare che in caso di fiducia il Movimento 5 stelle si potrebbe spaccare sul serio. "Significa che andremo a cercare i voti del gruppo misto, di FI e di Fdi", sostiene un altro esponente grillino.

Sarebbe in corso un dialogo tra Di Maio e Roberto Fico, con il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Fraccaro che sta tentando un lavoro di mediazione e ha incontrato nei giorni scorsi De Falco, in prima linea per chiedere dei cambiamenti. E non è un caso che l'ex comandante abbia visto anche il premier Giuseppe Conte.

L'ipotesi che M5S e Lega puntino a blindare il testo con la fiducia è concreta, ma nelle prossime ore si cercherà di arrivare ad un punto di caduta. "Alcune norme eventualmente saranno cambiate dalla Corte Costituzionale, su altre interverrà la Corte dei diritti dell'Uomo", sostiene un pentastellato su posizioni vicine al presidente della Camera.

Gli emendamenti considerati più 'critici" sono stati accantonati, ma le posizioni sembrano sempre più distanti perché - questa la denuncia dei dissidenti - sono stati presentati da governo e relatore emendamenti peggiorativi al testo. Si vedrà se l'appello di Di Maio (Movimento 5 stelle come una testuggine) verrà accolto.

Nel frattempo nella Lega trapela preoccupazione per le divisioni interne a M5S, anche se la possibilità che alcuni senatori grillini non partecipino al voto nell'Aula del Senato è già stata presa in considerazione. I malpancisti in ogni caso spiegano che non c'è alcuna opposizione interna precostituita, che si discute nel merito, che ci sono sensibilità diverse "al di là del contratto" ma al momento non c'è intenzione di fare marcia indietro. "Io non sono qui perché mi devo mettere paura delle sanzioni. Siamo un movimento e non un esercito", dice De Falco.

Commenti
    Tags:
    decreto sicurezza





    in evidenza
    Al via le riprese del primo docufilm sulla vita privata di Alberto Sordi

    Guarda le immagini

    Al via le riprese del primo docufilm sulla vita privata di Alberto Sordi

    
    in vetrina
    Milano/ Nuovo flagship store per Swarovski: oltre 500 metri quadri in Duomo

    Milano/ Nuovo flagship store per Swarovski: oltre 500 metri quadri in Duomo


    motori
    Citroën inaugura a Parigi “Le Chëvron” per presentate la nuova e-C3

    Citroën inaugura a Parigi “Le Chëvron” per presentate la nuova e-C3

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.