Draghi all'attacco dei populisti: "In Europa cooperazione necessaria"
Bce, Draghi: "In un mondo globalizzato tutti i Paesi per essere sovrani devono cooperare. E ciò è ancor più necessario per i paesi appartenenti all'Ue"
"Non c'e' contrasto tra integrazione europea e perdita di sovranita' nazionale". Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, in occasione del conferimento della Laurea ad honorem in Giurisprudenza dell'Universita' degli Studi di Bologna. "Al cuore del dibattito sui meriti della cooperazione europea - ha spiegato - sta una percezione che appare in superficie inevitabile: da un lato l'integrazione genera indubbi benefici; dall'altro, perche' questi si materializzino e' necessaria una cooperazione talvolta politicamente difficile da conseguire o da spiegare". "Questa tensione tra i benefici dell'integrazione e i costi associati con la perdita di sovranita' nazionale - ha proseguito Draghi - e' per molti aspetti e specialmente nel caso dei paesi europei, solo apparente. In realta' in molte aree l'Unione europea restituisce ai suoi paesi la sovranita' nazionale che avrebbero oggi altrimenti perso".
Poi Draghi spiega come sia fondamentale la cooperazione fra gli stati: "In un mondo globalizzato tutti i Paesi per essere sovrani devono cooperare. E cio' e' ancor piu' necessario per i paesi appartenenti all'Unione europea".
E per quanto riguarda la fiducia degli europei nel mercato unico afferma: “Il 75% dei cittadini dell'area dell'euro e' a favore dell'euro e dell'unione monetaria e il 71% degli europei e' a favore della politica commerciale comune. Il "Porsi al di fuori dell'Ue puo' si' condurre a maggior indipendenza nelle politiche economiche, ma non necessariamente a una maggiore sovranita'. Lo stesso argomento vale per l'appartenenza alla moneta unica" conclude il presidente della Bce, Mario Draghi.
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