Elezioni 2018 astensione boom per gelo e neve. Puniti Pd e Forza Italia?

Elezioni 2018. C'è un particolare, che potrebbe essere determinante, che nessuno ha finora sottolineato. Come noto da questa domenica arriva il gelo record con il Burian, il vento che arriva direttamente dalle steppe siberiane. Qualche giorno di freddo record e poi, da giovedì primo marzo, possibile copiose nevicate anche in pianura e sulle coste soprattutto al Centro-Nord. Un maltempo prettamente invernale che durerà probabilmente fino a domenica 4 marzo, giorno dall'apertura delle urne per le attesissime elezioni politiche. Gelo, neve e temperature tipiche della Russia potrebbero avere importanti ripercussioni sul risultati del voto. Come è noto, col maltempo la gente si chiuede in casa ed è meno propensa a recarsi a uscire per recarsi ai seggi. Senza considerare i possibili di disagi, tanto in città quanto in campagna, al mare e nelle zone di montagna, che quasi certamente verrà causato dalle abbondanti nevicate attese per la prossima settimane che, insieme alle temperature sottozero, potrebbero creare anche far scattare l'allarghe ghiaccio sulle strade. E' evidente che il meteo e i rigori dell'inveriano siberiano non aiuteranno l'affluenza alle urne, già attesa in calo.

Anzi, il Burian potrebbe perfino far aumentare la percentuale degli astenuti. Ed è opinione diffusa tra gli esperti di flussi elettorali che una partecipazione al voto bassa o molto bassa favorisce quei partiti che hanno un elettorato mobilitato, ovvero principalmente il Movimento 5 Stelle, la Lega di Matteo Salvini e Fratelli d'Italia, oltre alle liste di estrema destra come CasaPound e Forza Nuova e quelle di estrema sinistra come Potere al Popolo e Partito Comunista. Ad essere penalizzati, invece, sono i partiti moderati o comunque che hanno una base meno convinta. In primo luogo il Partito Democratico, lacerato dalla scissione di Liberi e Uguali e che già si avvicina all'appuntamento delle Politiche con una certa preoccupazione. Ma ad essere colpito dall'alta astensione sarebbe anche Forza Italia, partito mediatico-televisivo che, di fatto, vive sull'immagine di Silvio Berlusconi e non ha una base organizzata e mobilitata come il Carroccio o come i 5 Stelle, anche se sui social. Penalizzati anche le formazione centriste come Noi con l'Italia-Udc, Insieme e Civica Popolare. Per quanto riguarda +Europa di Emma Bonino e Liberi e Uguali non dovrebbero esserci grosse variazioni in quanto hanno un elettorato misto che in parte è simile a quello di M5S e Lega e in parte si avvicina a quello di Pd e Forza Italia. E' possibile affermare che il Burian, quindi gelo e neve, potrebbero spazzare via anche le ultime, piccole, possibilità che si arrivi ad un governo di larghe intese modello Germania tra dem e azzurri. Semplicemente perché con il probabile aumento dell'astensione Pd, Forza Italia e centristi vari quasi certamente non avranno i numeri.