Elezioni 2018, Boldrini fa ombra a Grasso in Liberi e Uguali

L’ex Presidente della Camera, Laura Boldrini, da quando è entrata in zona Cesarini in Liberi ed Uguali non si regge più.

La vediamo infatti ogni giorno impegnata in una attività diversa un po’ come l’odiato Duce che si palesava come trebbiatore pontino, macchinista di treni e muratore. Duce di cui vuol fare abbattere i monumenti in una furia iconoclasta che ha anche sollevato ironiche critiche a sinistra.

Ed ecco quindi che la Boldrini ciclista imperversa per le strade di Milano anche se il clima purtroppo per lei non è clemente. La Boldrini inesausta guerreggia con tutto e con tutti, sempre mantenendo il pallino femminista della storpiatura dei vocaboli della lingua italiana “molestando” financo istituzioni sacre come l’Accademia della Crusca:

http://www.secoloditalia.it/2017/12/boldrini-allaccademia-della-crusca-sindaca-e-ministra-nel-vocabolario/

Le recenti nevicate comunque lungi dal fiaccarne l’indomita volontà l’hanno ringalluzzita a tal punto da voler scrivere a caratteri cubitali “Libera e uguali” sul soffice manto fresco, ed anche questo, ci sia consentito, strappa un sorriso sull’analogia del suo eterno nemico del passato che faceva incidere le scritte sul marmo.

Ma Laura non si ferma mai ed ha anche lanciato una campagna contro “lo sfruttamento del corpo femminile con la pubblicità” attirandosi probabilmente le maledizioni delle modelle che ci campano. Battaglia, del resto, prontamente arpionata da Papa Francesco che quando c’è da baruffare su questi temi è sempre in prima linea.

La cosa divertente è poi il suo continuo battibeccare con Pietro Grasso, l’ex Presidente del Senato, che gli ha bellamente soffiato il posto di leader della sinistra (e per poco la pasionaria rossa non restava pure al palo se non si sbrigava). Grasso apre alle larghe intese? La pasionaria scende in picchiata come un falchetto e lo bacchetta: “Non se ne parla proprio”. Grasso allora apre timidamente ai Cinque Stelle? L’ex vendoliana sbraita che “non è proprio cosa”. Insomma, pur non avendo ruoli apicali nel movimento la Boldrini cerca di mettere sotto tutela Grasso che è uomo delle istituzioni e di esperienza, ma che tra la lotta alla mafia e al duello con la Boldrini comincia a rimpiangere la prima.