Elezioni 2018 Centrosinistra terremoto, Prodi scuote le elezioni

"Renzi lavora per l'unità del Centrosinistra, Grasso no". Lo scoop di Affaritaliani.it terremota la campagna elettorale e scuote il Centrosinistra. L'endorsement inatteso dell'ex premier a favore del Partito Democratico, dopo che qualche mese fa aveva 'spostato la tenda', è arrivato inatteso soprattutto dopo le polemiche per la formazione delle liste con la rivolta delle minoranze di Orlando ed Emiliano. Ovviamente da Liberi e Uguali sono partiti strali contro il Professore, a partire dallo stesso Grasso fino a Bersani e Speranza. Una reazione veemente che certifica come le parole di Prodi abbiano colpito nel segno e siano state particolarmente dolorose.

Le dichiarazioni di Prodi ad Affaritaliani.it hanno dettato l'agenda politica. Quasi tutti i telegiornali di martedì sera, a partire dal Tg5, hanno riservato ampio spazio alla scelta dell'ex premier. E su La7 Lilli Gruber ha dedicato la puntata di Otto e Mezzo all'argomento con un titolo inequivocabile: 'Prodi sceglie Renzi'. Per moltissime ore ieri la notizia è stata anche l'apertura della pagina 103 (quella principale) di Televideo Rai. Questa mattina, come si vede dalla foto in pagina, il Corriere della Sera apre il giornale con le parole del leader dell'Ulivo citando Affaritaliani.it risentendo poi il Professore. La notizia compare anche su Il Giornale, Il Fatto Quotidiano, Il Sole 24 Ore e moltissimi altri quotidiani cartacei come innumerevoli siti internet di informazione.

Da notare come Repubblica anziché citare correttamente lo scoop di Affaritaliani.it va a sentire ore dopo Prodi appropriandosi della notizia. Sicché i lettori di Repubblica sono gli unici a non sapere che quelle parole del fondatore dell'Ulivo sono state date al primo quotidiano online Affaritaliani.it. Carlo De Bendetti, proprietario di Repubblica, ha detto che il quotidiano diretto da Mario Calabresi ha perso grinta e identità. Noi aggiungiamo che ha perso anche rispetto per i colleghi e stile. E ci aspettiamo le scuse e il risarcimento dall'ottimo direttore.