Elezioni 2018, Di Maio al Colle. Se lo avesse fatto Berlusconi nel 1994...
Elezioni 2018, la mossa di Luigi Di Maio e il Colle tace
Dopo una settimana difficile, nella quale alcuni notabili meridionali hanno dato della politica e di se stessi un'immagine negativa, giovedì, un ministro calabrese si è dimostrato adeguato al suo ruolo delicato, restringendo il fossato, che separa la "Casta" dai cittadini. Seppure a distanza, Marco Minniti, 62 anni, su "La 7 TV", ha battuto Matteo Salvini, 45 anni, e Gigino Di Maio, detto "Gigino 'o congiuntivo", 31 anni.
Il responsabile del Viminale ha dato un rilevante contributo alla "Remuntada " del centrosinistra, confermandosi una risorsa anche per il dopo-4 marzo. Sicurezza, competenza, compostezza istituzionale, equilibrio, fermezza non vendetta : chapeau, ministro su temi molto delicati ! Opportuno l'invito ai partiti a non dividersi, come avvenne negli anni 70 e 80, contro il terrorismo.
Sobria e incisiva dimostrazione di "forza tranquilla" o meglio di "forza....Gentilona" !
Se, nel 1994 Silvio Berlusconi, fosse salito sul Colle, prima del voto, i commentatori gli avrebbero dato del "golpista". Silenzio, invece, sulla comparsata al Quirinale di "Gigino 'o congiuntivo". Che è stato un indebito tentativo di presentare vincitore il M5S come se gli elettori non contassero nulla. Il Colle tace. Ma non ci si può non chiedere : se Di Maio sceglierà i suoi ministri, con gli stessi, opachi, criteri, con i quali ha scelto i candidati e i capilista?...