Elezioni 2018, Di Maio nei guai: altri due rifiutano di fare i ministri m5s
L'economista Ciocca e l'ex ambasciatrice Mirachian voltano le spalle al candidato premier grillino. La promessa lista dei ministri è in pericolo
Luigi Di Maio è nei guai. Ha promesso con grande entusiasmo la lista dei ministri di un eventuale governo grillino entro il 4 marzo, ma la realtà mentisce ogni sua aspirazione.
Altre due personalità di spicco gli fanno sapere di non essere minimamente interessati a far parte di un esecutivo Di Maio. Dopo il no di Guido Tabellini, ex rettore della Bocconi, dopo il niet di Salvatore Settis come possibile Ministro dell'Istruzione, ecco arrivare il rifiuto dell'economista Pier Luigi Ciocca (indicato come Ministro dell'Economia) e quello di Laura Mirachian, ex ambasciatrice in Siria, Nazioni Unite e Balcani che ha commentato: "Noi siamo diplomatici, non possiamo fare i politici".
Sui tanti rifiuti pesa senz'altro la situazione romana e la continua morìa di assessori e dirigenti delle società partecipate che, spesso in sordina, lasciano l'incarico per "incompatibilità" con il metodo grillino di amministrazione.
Ma intanto il 4 marzo si avvicina e Di Maio, già in difficoltà per la Rimborsopoli grillina e per la bufera sulle candidature di massoni e di "impresentabili" (almeno secondo i dettami del m5s), è costretto a presentarla, pena l'assoluta (e forse irrimediabile) perdita di credibilità personale.