Elezioni 2018, Giorgia Meloni è caduta nella trappola del Museo Egizio
Elezioni 2018. Tutti i Governi hanno fatto lo spoyl system
Elezioni 2018, Giorgia Meloni è caduta nella trappola del Museo Egizio
E’ senza esclusione di colpi la campagna elettorale, ricca di notizie vere ma soprattutto piena di 'fake news' confezionate ad arte.
Se, ad esempio, sembra vera la notizia dei i rimborsi virtuali di alcuni esponenti dei pentastellati in quanto riconosciuta pure dallo stesso Luigi Di Maio che ha dichiarato la necessità di espellere i colpevoli dal movimento, la ‘futura cacciata’ del direttore del museo egizio di Torino da parte di Giorgia Meloni pare essere stata una vera e propria fake news. Una trappola orchestrata ad arte dove la ’navigata’ politica sembra esserci caduta in pieno.
Infatti, leggendo i giornali e le dichiarazioni ufficiali, compresa quella più ufficiale delle altre, da parte del Governo a sostegno del direttore Greco, parrebbe di essere molto , ma molto vicini ai nefasti periodi fascisti.
Dalle notizie sembra che un leader in piena corsa elettorale, sano di corpo e mente si sia lasciato andare ad una pubblica minaccia.
Una pubblica minaccia per epurare un direttore serio e supercompetente, responsabile di un museo ben diretto e visitato da oltre un milione di persone l’anno.
Elezioni 2018. La Meloni voleva fare harakiri?
A leggerla così parrebbe che Giorgia Meloni avesse voglia di farsi harakiri sulla pubblica piazza.
Il ritorno dei fascisti, il Centrodestra e le epurazioni, e via con questo tono.
Poi la curiosità ti porta a leggere il comunicato ufficiale redatto dal responsabile comunicazione di Fratelli d’Italia che dice testualmente: 'una volta al Governo FdI realizzerà uno dei punti qualificanti del proprio programma culturale che prevede uno spoyl system automatico di cambio del Ministro della Cultura per tutti i ruoli di nomina, in modo da garantire la trasparenza e il merito e non l’appartenenza o l’ideologia’.
Ed allora dove sta tutto questo scandalo?
Forse aver dichiarato qualcosa che in politica si fa da sempre, senza pero’ annunciarlo. Forse aver dichiarato qualcosa che, nelle aziende, è pratica comune nel momento in cui cambia il vertice. Ovvio che un nuovo capo voglia accanto a sé gli uomini che ritiene più bravi e più in sintonia.
Elezioni 2018. Tutti i Governi hanno fatto lo spoyl system
E’ mai successo che i passati governi di Berlusconi mantenessero in carica uomini dei precedenti Governi?
O allo stesso modo l’ultimo Governo Renzi ha per caso mantenuto nei posti chiave uomini del Centrodestra?
Ancora una volta la malafede di una certa parte politica e la capacità indiscussa dei suoi professionisti di far ‘girare’ le notizie in certe direzioni ha creato il 'casus belli’ facendo diventare la battagliera, ma assolutamente non stupida Meloni, una sorta di Galeazzo Ciano in gonnella pronta, dopo il 4 marzo, a dispensare ‘purghe’ a tutti quelli vestiti di rosso.
Purtroppo una certa ingenuità da parte dei comunicatori di FdI che hanno , con un comunicato variamente interpretabile, armato gli avversari ha permesso di creare un caso da condannare per dare nuova linfa al ritornello del paventato ritorno dello stile fascista. Come direbbe la Meloni ‘ il ritorno del fascismo è la coperta di Linus della sinistra senza altri argomenti’.
Un’enfatizzazione che ha costretto Giorgia Meloni a intervenire nuovamente sul caso con una smentita ‘ mai detto ne’ scritto di voler cacciare il direttore Greco, è una campagna montata ad arte dalla sinistra’.
Purtroppo le regole della comunicazione insegnano che bisognerebbe evitare di ritornare a ‘ rimontare la panna quando è acida’.
Quando si torna sull’argomento si rischia di raddoppiare il danno.
E i professionisti della leader di FdI dovrebbero saperlo molto bene.