Elezioni 2018, Mattarella non travisi Moro: niente acquiescenza col M5s
Dalla "strategia dell'attenzione" nei confronti del PCI, seguita da Aldo Moro (1916-1978), maestro di Sergio Mattarella, 76 anni, il Capo dello Stato non dovrebbe passare alla "strategia dell'acquiescenza" nei confronti delle nomine e dei ritiri di presunti, futuri ministri, e di altre iniziative scombiccherate, attuate da parte di Gigino Di Maio, 31 anni.
Come, quando militava nella sinistra della Dc anti-CAV, il figlio dell'ex ministro siciliano, Bernardo Mattarella (1905-1971), fu tranchant con l'allora segretario del Ppi, Buttiglione, 70 anni, che si schierò con Berlusconi, e che definì "El general Rocco Butelion", stavolta, il Capo dello Stato non può non battere un colpo di fronte a questo "festival surreale di proposte miracolose, con un governo ombra, che si presenta prima delle elezioni" (Paolo Gentiloni Silverj, 63 anni, dixit).
Se Mattarella, molto più felpato e prudente del decisionista, ex PCI, Giorgip Napolitano, 93 anni, non intende imitare il predecessore-che impedì a Pigi Bersani, 67 anni, di fare un governo con i grillini-dovrebbe, tuttavia, contrastare l'immagine, quasi umiliante, di un Paese governato, se non dalla cuoca di Lenin, dal primo personaggetto, che passa. Che, non avendo nè arte nè parte, decide di scendere in politica. E invia liste di improbabili governanti al Colle, degradando l'inquilino da garante della Costituzione a notarile firmatario degli elenchi spediti, via mail, da un giovin signore campano, designato premier da un attempato comico genovese e dalla Casaleggio Srl...