Elezioni 2018, "Pd faccia nascere il governo Di Maio e, finalmente, si divida"
Elezioni 2018, che cosa succede ora? Affaritaliani.it lo ha chiesto a Massimo Cacciari. L'intervista
Alla vigilia della direzione dem in programma domani, mentre si moltiplicano gli appelli ad evitare alleanze con il M5S, Massimo Cacciari scompiglia i giochi in una intervista ad Affaritaliani.it: "Il Pd si astenga in Parlamento, o comunque trovi altre formule per consentire la nascita di un monocolore pentastellato. Sarebbe una soluzione responsabile e apprezzata dagli elettori dei 5 Stelle"
Matteo Renzi si è dimesso da segretario, che cosa succederà ora nel Partito Democratico? Chi sarà il nuovo leader?
"Chi sarà ora il segretario mi pare proprio l'ultimo dei problemi".
Cioè?
"Ora devono decidere che fare ovvero se stare insieme e in che forma o se finalmente separarsi. Quella della segreteria è l'ultima delle questioni. D'altronde non sanno nemmeno che atteggiamento tenere verso il governo...".
Separarsi in che senso?
"Cuperlo e Orlando resteranno? Franceschini che ruolo avrà? E ancora, Renzi lascia la leadership ma qualcuno pensa che i suoi fedelissimi accetteranno qualsiasi soluzione tacendo? Dai, su. Tutti interrogativi senza risposte".
E il flop di Liberi e Uguali?
"Se lo meritano tutto, integralmente. Speriamo che capiscano che una delle cause del disastro è proprio la loro insistenza a voler esserci, a voler governare. A un certo punto un politico come D'Alema e Bersani deve capire che è giunto il momento di andare a casa. Hanno commesso una serie di errori di fronte ai quali quelli di Renzi sono acqua fresca. Per non parlare della scelta di Grasso come leader... Poverino, quando andava in tv prima delle elezioni sembrava chiedere pietà. Imbarazzante".
E il governo? Luigi Di Maio e i 5 Stelle devono poter governare?
"Il Pd deve farli governare, se mi ascoltassero almeno per una volta. Bisogna metterli alla prova per poi metterli anche sulla graticola. Va rispettato il voto dei cittadini".
Farli governare come?
"Il Pd si astenga in Parlamento, o comunque trovi altre formule per consentire la nascita di un monocolore pentastellato. Sarebbe una soluzione responsabile e apprezzata dagli elettori dei 5 Stelle. Poi se combinano disastri tra due anni crollano come è successo a Renzi. Il Pd deve rendere possibile la nascita di un monocolore a 5 Stelle vigilando su come governano e, nel caso, votando ciò che condividono".
Non crede a un governo Salvini-Di Maio?
"Impossibile, Salvini si dovrebbe mangiare il cervello".
Ovvero?
"Il leader della Lega ha in mano come una pera cotta l'intero Centrodestra e va a fare secondo a Di Maio? E anche lo stesso leader del M5S sarebbe un pazzo fare un governo con la Lega visto che la metà del suo elettorato è transfuga dal Pd. Comunque in questo momento nessuna follia è esclusa".
Non c'è nessuna possibilità che governi il Centrodestra?
"Sì che c'è, se acquisirà dei responsabili può farcela, anche se sarebbe una follia totale perché alle prossime votazioni il M5S prenderebbe l'80% dei voti".
Responsabili da dove? Da quale partito?
"Ma sì, si trovano. Tutti quelli che non vogliono andare subito a casa due mesi dopo le elezioni. Si trovano, si trovano... Ma spero bene che Mattarella non consenta a un'ipotesi così sciagurata di realizzarsi".
Dopo la sconfitta elettorale, Berlusconi ha ancora un futuro politico in Italia?
"Ora tira il fiato, poi il suo ruolo ce l'ha anche se Salvini è stato molto abile a dire che resterà fedele al Centrodestra usando toni responsabili. Può fare tutti gli sforzi che vuole, ma ormai Berlusconi non riuscirà a liberarsi dalla leadership di Salvini. La Lega ha vinto le elezioni, un dato inctrovertibile".