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Politica
Elezioni, Berlusconi cerca il colpo grosso. Riportare alle urne gli astenuti

La notizia ormai è certa. Silvio Berlusconi, navigato imprenditore dell'etere ancora una volta ha più fiuto di tutti ed è alla ricerca del target ricco, quello che conta davvero e che può fare la grande differenza alle prossime elezioni. Parliamo degli oltre 12 milioni di cittadini italiani che come da sondaggi non intendono andare alle urne. E allora l'ex Cavaliere, mentre gli altri partiti si arrovellano tra programmi e possibili alleanze, commissiona studi a tutti i maggiori istituti di ricerca per trovare la soluzione giusta per convincere gli astenuti al voto.

Si tratta di un bottino considerevole, ben 12 milioni di voti, per chi saprà raggiungerlo, che porterebbe Forza Italia a conquistare il fatidico obiettivo del 51% da tempo sognato e sempre annunciato da Berlusconi. L'occasione è ghiotta e la ricerca è spasmodica.

E a tal proposito si vocifera di un piano di marketing elettorale messo a punto da uno dei più antichi manager di fiducia di Berlusconi fin dagli anni '80 e '90. Si tratta di Marco Palmisano, uno dei 20 dirigenti di Publitalia che nel 1993, insieme ad altri 20 dirigenti della concessionaria di pubblicità del Biscione, diedero vita alla nascente struttura di Forza Italia che nel 1994, in poco meno di 6 mesi, si preparò a sbaragliare il campo, diventando dal nulla il primo partito d'Italia e proiettando l'ex Cavaliere a Palazzo Chigi.

Oggi 'il dott Palmisano', come lo chiamano alla segreteria del Club Santa Chiara di cui è presidente da oltre 20 anni, è uscito dal gruppo Mediaset dal 2013, anno nel quale, forte di un'importante liquidazione ha iniziato a dedicare tempo e risorse alla crescita di una delle più importanti e attive compagnie di comunicazione italiane. Nel contempo non ha mai smesso di frequentare i vecchi colleghi e soprattutto il presidente Berlusconi che lo ricorda sempre con affetto a partire dall'estate del 1994, quando lo stesso Palmisano, antico discepolo di Don Giussani, non esitò a confermare che l'anziano prelato milanese, fondatore di Comunione e Liberazione, aveva detto di Berlusconi che era "l'uomo mandato dalla Provvidenza per salvare il Paese...". Da quegli anni in poi il rapporto tra Berlusconi e Palmisano non si è mai allentato, complice anche la comune amicizia con il consigliere più fidato di Berlusconi, quel Gianni Letta con il quale Palmisano, fin dai tempi in cui era capo ufficio stampa di Roberto Formigoni, intratteneva solidi rapporti.

Ma ora siamo al dunque. E sembra proprio che sia Palmisano con il suo Club Santa Chiara ad aver trovato la formula giusta per il recupero di 9 milioni di non votanti alle prossime elezioni politiche, obiettivo tanto agognato dal presidente Berlusconi. Si tratta di uno studio di mesi, che ha preso in esame flussi elettorali e statistiche complesse ma che prevede una soluzione semplice ed efficace e che è racchiuso nel piccolo pamphlet che lo stesso Palmisano consegnerà a giorni ad Arcore.

Interpellato da Affaritaliani.it, Palmisano non smentisce ma dice solo che l'idea vincente è contenuta in un piccolo documento super riservato intitolato 'Progetto Democrazia Piena' che prevede le 3 semplici mosse con le quali l'ex Cavaliere potrà convincere gli elettori che non si recano alle urne ad andarci, almeno per questa volta.

A chi gli chiede, insistendo, se si tratti di nuovi programmi elettorali o proposte di nuovi partiti a tema, come gli Ambientalisti della Brambilla o come Rivoluzione Italiana, Palmisano, sorridendo, risponde sereno che non si tratta di operazioni complesse, ma di un'unica semplice idea per realizzare un nuovo patto di fiducia con tutto quanto l'intero corpo elettorale, che porterà Forza Italia ad essere il primo partito italiano con oltre il 30% dei voti.

Se sarà così o meno lo sapremo a breve. Nel frattempo godiamoci questa anteprima, consapevoli del fatto che lo stesso Palmisano, in tempi non sospetti, ha sempre dimostrato un attaccamento a Berlusconi degno di tutti i migliori colonnelli di Forza Italia che, nel mentre, stanno facendo a gara per tentare di capire cosa bolle in pentola.

gius
 
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