Elezioni 2018, Grasso: "Il progetto Leu prosegue"
Elezioni 2018, Grasso (Leu): "Ma iI progetto va avanti"
"Il progetto di Liberi e Uguali prosegue". In conferenza stampa, Pietro Grasso non nasconde la propria delusione per un dato nettamente al di sotto delle aspettative ma cerca, per quanto possibile, di rassicurare quel "milione e centomila persone" che hanno dato fiducia a LeU e che "saranno rappresentate in Parlamento". Le incognite legate al futuro, pero', sono numerose e sono gia' emerse nelle ore immediatamente successive al voto. Nicola Fratoianni, in particolare, ha parlato di una "parentesi di riflessione" per capire "cosa non ha funzionato". Pippo Civati, che nel corso della campagna elettorale aveva taciuto per spirito di squadra le proprie perplessita' per la composizione delle lista, oggi ha detto chiaramente di non aver gradito "come sono state costruite le liste" e paga di persona la debacle, restando fuori dal Parlamento. Il disastro elettorale di LeU lascia sul campo altre vittime illustri, oltre l'ex-Pd e fondatore di "Possibile": su tutti, l'ex-premier Massimo D'Alema, da molti considerato il regista dell'operazione politica che ha portato alla scissione di Mdp dai Dem e alla successiva costituzione di LeU.
Nel suo collegio storico di Nardo', in Puglia, D'Alema e' arrivato praticamente ultimo, distanziato di molte lunghezze da tutti gli altri candidati, cosi' come risultano in bilico Nico Stumpo e Alfredo D'Attorre, in attesa di vedere se beneficeranno dell'assegnazione di un seggio nel riparto proporzionale. Sul piano prettamente politico, la questione principale e' quella dell'agibilita' politica in Parlamento, certamente limitata dal magro bottino del 3,4 per cento, e del rapporto col Pd, ora che le dimissioni di Renzi da segretario Dem hanno riaperto la questione della leadership al Nazareno. Sul primo punto Grasso, dopo aver specificato l'assoluta indisponibilita' a dialogare con la destra, rispondendo a una domanda su M5s ha spiegato che LeU e' "pronta a confrontarsi in Parlamento con le altre forze politiche, mantenendo chiari e fermi i suoi principi, valori e programmi". Ma e' quello del rapporto col Pd il nodo principale, alla luce di quello che succedera' nelle prossime settimane. Sia Grasso che Speranza hanno spiegato che "non si tratta un problema di persone ma di politiche". Anche su questo punto, pero', le sensibilita' paiono diverse, e il rischio adombrato tra ieri e oggi da piu' di un esponente di LeU e' che l'operazione non riesca a superare lo stadio di semplice cartello elettorale.