Politica
Elezioni, Meloni premier: Boldrini “invidiosa” non lo accetta e spara a zero
Boldry non si capacita di non essere più capa della Camera e vive in un immaginifico mondo tutto suo dove lei è ancora la reginetta delle Istituzioni
Elezioni politiche, verso il voto: Meloni premier, per Boldrini “Maalox e vigile attesa”
E niente, di Laura Boldrini, la peggiore presidente della Camera che l’Italia abbia avuto, non riusciamo proprio a liberarcene e la colpa è di chi l’ha portata per la prima volta in Parlamento, cioè la sinistra. L’occhio spiritato, la cipolla (dei capelli) vibrante come non mai che pare animata di vita propria, la voce topogigiesca stridula e fastidiosa veicolano i giornalieri impropri che la “pasionaria al caviale” ci ammolla stancamente da anni. La Boldrini sembra un po’ come quell’altra sagoma di Calenda che da quando ha perso il ministero non ce lo leviamo più di torno.
Boldry non si capacita di non essere più capa della Camera (dove era giunta per puro fattore C) e continua a vivere in un immaginifico mondo tutto suo dove lei è ancora la reginetta delle Istituzioni, dove schiere di famigli le stendano velluti rossi sotto le ampie fette per cui lei possa far passerella e nutrire il suo IperEgo. Adesso poi che i sondaggi danno acclarata la vittoria del centro – destra è il suo momento, perché come tutte le persone che non hanno vere proposte vive solo quando è all’opposizione e può distruggere sparando su tutto quello che trova, come in un videogame.
Ci dice l’ineffabile con la cipolla in tenuta da combattimento: “Se ci fosse un governo di destra, non mi aspetto che ritorni Mussolini in carne e ossa" Ma va là? Lauretta non crede ai miracoli? Stentiamo a credere che l’ex Presidentessa non creda al fatto che Mussolini Benito da Predappio non si ripresenti in carne e ossa. Lo sanno tutti che “lui è tornato” (c’è pure un divertente film, “Sono Tornato”, di Massimo Popolizio che lo annuncia) e la sera a Mostacciano (a Roma) lo si può vedere che risale per via Beata Vergine del Carmelo mentre fa il passo dell’oca e punta la casa della Meloni per un incontro. Anzi, ne approfittiamo per dire alla Boldrini, che a questi tête-à-tête notturni, di norma, c’è pure Galeazzo Ciano e Italo Balbo, che è stato visto in idrovolante più volte risalire a bassa quota la fascistissima via del Mare per atterrare nella vicina piazza.
Mediti dunque la tartinara al salmone che ben altro avviene nella Nuova Salò del quartiere romano, vicino all’EUR. Anzi le diamo un’altra dritta. L’EUR fu voluto proprio da Benito Mussolini e quindi se si uniscono i puntini… Ma torniamo alle “perle” che ha sganciato ieri: "Mi aspetterei un rallentamento della transizione ecologica, perché la destra non riconosce il problema del cambiamento climatico. Abbiamo visto cosa ha fatto negli Stati Uniti il presidente Trump, che è l'espressione massima del sovranismo"
Perché la destra è contro l’ambiente, si sa. Semmai l’ignorante (in senso etimologico della parola) deputata avrebbe dovuto dire che “(la destra) non riconosce che il problema del cambiamento climatico sia pienamente antropico”, ma queste considerazioni sono troppo difficili per chi passa il tempo a imburrare tartine negli atticoni del centro storico di Roma.