Elezioni politiche 2018, la strategia del saggio Paolo Gentiloni

Da quando e’ ufficialmente partita la campagna elettorale verso le politiche del 2018 il nostro premier Paolo Gentiloni sembra essere diventato un saggio ‘cinese’.

Infatti da uomo di equilibrio e di navigata esperienza politica quale e' ha perfettamente capito che il miglior ‘modus operandi’ in questa fase storica e’ quello di mantenere un profilo basso, stare seduto sulla sponda del fiume aspettando che arrivino le ‘spoglie' degli avversari.

POLITICHE 2018. I FATTORI CHE GIOCANO A FAVORE DI GENTILONI

Sa perfettamente Gentiloni che, nella partita elettorale, tre dati di fatto giocano a suo favore.  E quali sono ?

In primis i risultati raggiunti dal Governo che dirige. Indiscutibili, dai dati sulla ripresa economica in atto, al calo poderoso degli sbarchi sulle nostre coste, al recupero d’immagine del paese sulla scena internazionale.

Come secondo i contendenti in campo, sostanzialmente tre: da un Cavaliere Silvio Berlusconi ritornato sulla scena solo perché’ manca un candidato di Centrodestra davvero forte ( ad eccezione di un Matteo Salvini ancora troppo poco sostenuto dai poteri forti) , ad un Matteo Renzi debole sia per il forte calo personale d’immagine che per la diaspora del Centro sinistra, e per finire a Luigi Di Maio, forte e debole al tempo stesso per i voti in crescita e per la non volontà dichiarata’ di avere alleati.

Ultimo ma non ultimo l’essenza della legge elettorale. Il Rosatellum e’ fatto ad hoc per premiare alleanze e soprattutto per non far vincere nessuno chiaramente.

POLITICHE 2018. LO STALLO DEL PAESE DOPO LE ELEZIONI

E stante questa situazione il post elezioni potrebbe far vivere il paese in un pericoloso stallo. Le maggiori probabilità’ si indirizzano verso accordi più’ o meno sottobanco tra Forza Italia ( e Centrodestra vincente) e un debole PD.
Non trovando accordi e necessitando di un premier , il saggio presidente Sergio Mattarella ( e gia’ qualcosa in tal senso e’ trapelato) potrebbe affidare l’incarico  ad un soggetto garante come Gentiloni in grado di mediare.

Fantapolitica? Forse.
Nessuno dei leader lo confermerebbe ma il moderato Gentiloni si sta muovendo molto sotto traccia con poca esposizione sui media lasciando che i buoni risultati del suo Governo parlino agli elettori.

Elettori che, peraltro, gli riconoscono un’altra qualità’, quella di essere leale verso il suo capo partito , Matteo Renzi. Una dote rara  in politica ma apprezzata.

Ed allora ecco perche’ da qualche giorno sulla sponda del fiume sta seduto un uomo saggio dai capelli bianchi che aspetta...