Fassino: da abbiamo una banca a "traditore" delle Coop

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Ve lo ricordate Piero Fassino di «abbiamo una banca?»? Quando chiedeva al presidente di Unipol Giovanni Consorte se la sinistra sarebbe diventata proprietaria di banca Bnl. La telefonata riguardava la scalata di Unipol all'istituto bancario e procurò uno degli sviluppi mediatici nella nota indagine sui «furbetti del quartierino». L'audio, pubblicato nel dicembre 2005 da Il Giornale di Paolo Berlusconi, sollevò numerose critiche poiché si ritenne quale prova dell'evidente collateralismo tra Ds, Unipol e Coop. Le Coop, soprattutto quelle di consumo (i supermarket della Grande distribuzione) controllavano e controllano l'assicurazione Unipol, la seconda d'Italia per grandezza. 

 

La conversazione non venne ritenuta rilevante ai fini dell'indagine ma mostrava come il segretario dei Ds fosse ben consapevole di quanto stava accadendo nelle stanza economiche di Unipol. Quello che appunto in gergo viene chiamato “collateralismo”.

 

Domani 12 ottobre a Milano lo stesso Piero Fassino, ora autorevole membro del Pd nazionale, presenta la sua ultima fatica editoriale e non avrà al suo fianco le Coop, bensì i loro più acerrimi avversari nella Grande distribuzione: Esselunga. 

 

 

PD davvero. Quale futuro per il partito democratico? è il nome dell'opera edita da La Nave di Teseo, e che verrà presentata presso la Sala Buzzati della Fondazione del  Corriere della sera (alle ore 18:00 in via Balzan 3). La presenza della catena ideata dal patron Bernardo Caprotti, venuto a mancare un anno fa, ha sollevato le ire di Ernesto Dalle Rive, presidente del colosso piemontese Novacoop.

 

 

Non è chiaro se Esselunga, con questa mossa, voglia inaugurare una nuova stagione politica ma di sicuro ha sollevato la reazione Coop. In un post su Facebook Dalle Rive dopo aver anche premesso che il suo non è un invito ai soci a partecipare all’iniziativa (“non hanno bisogno di incoraggiamenti”) critica “lo sponsor di natura commerciale” che sostiene economicamente l’evento, cioè Esselunga, avversario delle Coop rosse. E scrive di essere “perplesso, molto perplesso”. E aggiunge: “...È un nostro concorrente...mi immagino lo scandalo se al suo posto ci fosse stato (stata, ndr) la Coop”.
Ma la Coop sponsorizza quasi sempre eventi simili.

A spiega il retroscena del caso un ex dirigente proprio di Novacoop, Mario Frau, sempre sulle pagine facebook. “La reazione di Dalle Rive è forse dovuta ad un comprensibile attacco di bile”, scrive. “Novacoop ha rinunciato a fare sviluppo nella Regione da ormai dieci anni... gli spazi vuoti non rimango mai tali perché vengono riempiti da qualcuno magari più bravo di te!” E poi spiega come due amministrazioni a guida PD di recente hanno approvato legittimamente due progetti importanti di Esselunga. Uno a Torino, approvato quando Fassino era proprio sindaco della città. Dalle Rive ha presentato ricorso al TAR per bloccare l'operazione di Esselunga, ma il TAR gli ha dato torto. A Novara la Giunta di sinistra ha fatto altrettanto con una variante urbanistica per consentire ad Esselunga di insediarsi. “Se accetti fino in fondo la logica della competizione e del libero mercato...” queste sono le conseguenze chiude ironico Frau.

 

 

L’evento, che sarà coordinato dal giornalista del Corriere Antonio Polito e vedrà la partecipazione dell’autore e del ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Maurizio Martina.