FI, Tajani: "Il governo non dura. Pronti a un nuovo patto con la Lega"
Centrodestra, in un'intervista al Sussidiario, Antonio Tajani spiega la linea di Forza Italia
Il presidente del Parlamento europeo e vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, non ha dubbi: questo governo avrà vita breve. Lo dice senza mezzi termini in un'intervista al Sussidiario.net: "Secondo me non ha vita lunga perché sono troppe le contraddizioni tra M5s e Lega. Il panettone sarà ammuffito e l'uovo di Pasqua sarà scaduto".
E Forza Italia sarà lì ad aspettare i suo alleati. "Noi siamo favorevoli anche oggi a un accordo di centrodestra. E' la Lega che ha abbandonato FI andando al governo con M5s, noi siamo fedeli alle nostre posizioni e coerenti con i nostri elettori. Non ci siamo spostati di un millimetro".
Quanto ai provvedimenti Tajani spiega che "su Tav e altre infrastrutture, come sui progetti di centrodestra, voteremo a favore, senza nessuna opposizione pregiudiziale. In Parlamento un maggioranza sulla Tav esiste, il governo vuole farla o no? Lo dica".
Su Autostrade invece "Il problema non è mandare via un concessionario, cosa che si può benissimo fare se ha violato le regole. Il problema è disporre di una vera concorrenza per avere i concessionari che possano mantenere bene le strade". ma una cosa è certa la nazionalizzazione "con la situazione che ha l'Anas è irrealizzabile. Vorrebbe dire far diventare tutta l'Italia come le strade di Roma".
Si avvicina l'ora della legge di bilancio. Il governo dice di voler rimanere nei parametri ma avrebbe bisogno di nuova flessibilità "La può chiedere - spiega -, ma non per aumentare il debito pubblico. La realtà è che non siamo capaci di utilizzare i margini concessi. Negli ultimi anni il centrosinistra ha chiesto flessibilità ma ha fatto solo nuovo debito. Quando ero commissario europeo autorizzai lo sforamento del 3 per cento per pagare i debiti pregressi della Pa, poi però l'Italia non ha fatto nulla. Per le infrastrutture si può fare, ripeto, ma deve esserci un piano, una strategia. Che al momento non vedo".
I mercati e l'attacco? "Il vero fattore destabilizzante è l'incertezza che c'è nel paese e si deve al fatto che nessuno capisce qual è la politica macroeconomica del governo. Quale legge di bilancio vogliamo fare? Vogliamo fare altro debito? Cosa intendiamo fare su Tav, Ilva e Tap? I mercati si spaventano se non hanno queste risposte. Altro che complotto".