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Politica
Forza Italia, 'bye-bye Berlusconi'. Chi è pronto a passare con la Lega. I nomi

Silvio Berlusconi è stato furbo prima delle elezioni ma forse non così tanto come avrebbe sperato. Nel momento in cui il Centrodestra si sta rompendo definitivamente, con la Lega pronta a far nascere un esecutivo con il M5S senza Forza Italia (leggi qui), in molti scommettono che una fetta di parlamentari azzurri possa lasciare l'ex Cavaliere in declino per passare con il giovane e vincente Matteo Salvini. Ma - ricordano fonti ben informate - Berlusconi si è battuto nella passata legislatura contro l'ipotesi di inserire nel Rosatellum le preferenze, e così è stato, proprio per poter riempire le liste elettorali di fedelissimi. Eppure qualcuno, più alla Camera che al Senato, potrebbe davvero lasciare l'ormai ex leader del Centrodestra per il Carroccio, soprattutto dopo la caduta di stile sui 5 Stelle che andrebbero bene per pulire i "cessi" a Mediaset.

Ovviamente tutti guardano a Giovanni Toti, da sempre il più leghista dei forzisti che governa la Liguria con il Carroccio che in Regione vale quasi tre volte Fi. Nonostante le dichiarazioni dell'ex direttore di Studio Aperto, spesso filo-Lega e critiche anche verso Arcore, alla fine - spiegano fonti qualificate - difficilmente Toti farà il vero strappo e in qualche modo troverà un'intesa con l'ex Cav, altrimenti - ad esempio - avrebbe promosso liste autonome per le Comunali e le Regionali in Liguria come trampolino per la rottura.

A livello parlamentare, invece, qualcosa potrebbe muoversi. A Montecitorio, su 125 deputati azzurri in sette potrebbero davvero lasciare Berlusconi per Salvini. Tra i più autonomi rispetto al capo azzurro e quindi in teoria più propensi all'addio ci sono Galeazzo Bignamo (proviene da An ed è stato eletto a Bologna), il leader del Partito dei Pensionati Carlo Fatuzzo, la deputata di origini americane Fucsia Nissoli Fitzgerald e Roberto Rosso. Ci sarebbero poi altri 21 parlamentari della Camera che non sono super-fedelissimi di Berlusconi e che, magari non subito, potrebbero anche ipotizzare il clamoroso addio a Berlusconi. E sono: Roberto Bagnasco, Dario Bond, Pasquale Cannatelli, Luigi Casciello, Mirella Cristina, Mauro D'Attis, Guido Della Frera, Benedetta Fiorini, Carlo Giacometto, Vincenza Labriola, Graziano Musella, Roberto Novelli, Roberto Pella, Antonio Petangelo, Matteo Perego di Cremnago, Elisabetta Ripani, Matilde Siracusano, Maria Spena e Simona Vietina.

A Palazzo Madama, invece, sembra più folto il gruppo di berlusconiani doc. Soltanto uno su 61 (compresi gli eletti nell'uninominale con Noiconl'Italia-Udc) il senatore che potrebbe da subito passare con Salvini e si tratta, stando ai rumor, del veneto Andrea Causin. Sono invece otto i senatori che non sono fedelissimi al 100% dell'ex Cav e che quindi, successivamente, potrebbero anche ipotizzare il passaggio con Salvini. E sono: Alberto Barachini, Vincenzo Carbone, Dario Damiani, Emilio Floris, Alessandra Maria Gallone, Giuseppe Moles, Marco Perosino e Giancarlo Serafini.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SMENTITA DI ROBERTO BAGNASCO

Non merita forse nemmeno una smentita, ma il rispetto anche ad un solo cittadino che può essere stato tratto in inganno da quanto apparso nell’articolo di Affari Italiani, in merito a presunte migrazioni dal gruppo parlamentare di Forza Italia verso altri lidi, mi vede costretto a chiedere una vostra formale smentita che chiarisca, in modo inequivocabile, la mia posizione. La mia storia politica, il presente e il futuro sono legati al Presidente Berlusconi e sono orgoglioso di essere un parlamentare iscritto al gruppo di Forza Italia. Continuerò a svolgere, nel modo migliore possibile, il mandato conferitomi dagli elettori solo e comunque all’ interno di questo partito. In attesa di avere sollecito riscontro a quanto espresso, saluto cordialmente

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SMENTITA DI GLORIA SACCANI JOTTI

In base a quanto previsto dall’art. 8, legge n.47/1948 chiedo, in merito ai contenuti dell’articolo pubblicato dal vostro periodico affaritaliani.it di venerdì 20 aprile “Silvio bye-bye, vado con Matteo”, di pubblicare nella sua interezza, con le medesime caratteristiche tipografiche e sede quanto segue. “La notizia riportata nell’articolo -Silvio bye-bye, vado con Matteo- in cui viene riportato che la sottoscritta onorevole Gloria Saccani Jotti, magari non subito potrebbe ipotizzare un clamoroso addio a Berlusconi è privo di ogni fondamento” In aggiunta richiedo che il mio nome arbitrariamente inserito nella lista pubblicata in tale articolo sia prontamente rimosso.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SMENTITA DI ROBERTO CAON

“Quanto riportato su di me nell’articolo ‘Forza Italia, bye bye Berlusconi. Chi è pronto a passare con la Lega. I nomi’ pubblicato su Affaritaliani.it  in data 20 aprile è del tutto falso e privo di ogni fondamento. La mia fedeltà al presidente Silvio Berlusconi non è e non sarà mai in discussione e l’impegno che sto dedicando quotidianamente al nostro partito sul territorio ne è la dimostrazione. Per tale motivo chiedo che il mio nome arbitrariamente inserito nella lista pubblicata nel suddetto articolo venga prontamente rimosso e mi auguro che in futuro il mio nome non venga più usato strumentalmente all’interno di pezzi giornalistici”.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SMENTITA DI ROBERTO OCCHIUTO

Egregio direttore,

in epoca di fake news, si sa, non c’è limite alla fantasia. Leggere però un elenco di deputati di Forza Italia che hanno fatto della lealtà la loro bandiera, inseriti tra i traditori prossimi venturi non fa sorridere affatto. Sarebbe bastata una semplice e banale verifica per constatare che la notizia non sussiste.

Roberto Occhiuto, vice presidente vicario del gruppo di Forza Italia a Montecitorio

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SMENTITA DI PIERGIORGIO CORTELAZZO

In base a quanto previsto dall’art. 8, legge n.47/1948 chiedo ad affaritaliani.it di pubblicare quanto segue: “Quanto riportato su di me nell’articolo ‘Forza Italia, bye bye Berlusconi. Chi è pronto a passare con la Lega. I nomi’ pubblicato su Affaritaliani.it in data 20 aprile è del tutto falso e privo di ogni fondamento. La mia vicinanza e lealta’ al presidente Silvio Berlusconi e al Gruppo di Forza Italia non è e non sarà mai in discussione. Per tale motivo chiedo che il mio nome arbitrariamente inserito nella lista pubblicata nel suddetto articolo venga prontamente rimosso e mi auguro che in futuro non venga più usato strumentalmente all’interno di pezzi giornalistici”.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SMENTITA DI ENRICO AIMI

Gentile Direttore, leggo stupefatto il mio nome nella lista dei senatori che secondo il suo giornale on-line sarebbero pronti a preparare le valigie per emigrare da Forza Italia nella Lega. Si tratta di una notizia assolutamente destituita di fondamento. Sono, rimango e rimarro' in Forza Italia e fedele al Presidente Silvio Berlusconi, da sempre vittima del rancore e dell'invidia di tanti, troppi traditori. Mi fa dispiacere che si sia potuto anche solo lontanamente ipotizzaere un simile comportamento da parte mia. Anche in queste ultime ore il Presidente Berlusconi è stato vittima dell'ennesimo, parossistico, accanimento mediatico, e leggere di simili ipotetiche stilettate da parte dello scrivente mi indigna ancora di più. Bastava una telefonata ed il Suo collaboratore avrebbe potuto verificare l'assurdità e l'infondatezza di tale notizia. Non sono un vigliacco, non sono un traditore. La ringrazio per l'ospitalità, buon lavoro,

Sen. Enrico Aimi

Gruppo Forza Italia - Berlusconi Presidente

Tags:
forza italia berlusconi





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