Gentiloni incassa la fiducia al Senato: 169 voti. Gli stessi di Renzi
Governo Gentiloni, al Senato 169 voti favorevoli alla fiducia
Il governo di Paolo Gentiloni incassa al Senato 169 voti favorevoli alla fiducia. 99 i contrari, nessun astenuto. Gli stessi voti favorevoli che ottenne il governo di Matteo Renzi, nella notte tra il 24 e il 25 febbraio del 2014. Rispetto ad allora si sono comunque verificati passaggi dalla maggioranza alla minoranza e viceversa, soprattutto è nato il gruppo di Ala, a sostegno di Renzi durante il suo mandato e che oggi, come detto, non ha partecipato al voto.
Ieri, invece, sono stati 10 i voti di scarto alla Camera tra i due esecutivi: 378 ottenuti dal governo Renzi nel 2014, 368 sono stati quelli per Gentiloni.
Le previsioni accreditavano il nuovo esecutivo di un sostegno tra i 166 e i 172 favorevoli, contando sulla presenza in Aula di ministri, senatori a vita e di tutte le forze della maggioranza. I lavori si sono svolti, come alla Camera, in un Senato svuotato delle opposizioni, ma anche con gli scranni dei ministri quasi vuoti. Assenti in particolare Lega Nord, M5S e Verdini con gli altri senatori di Ala.
I 35 senatori M5s in mattinata hanno polemicamente lasciato sui loro banchi deserti una copia della Costituzione. Se i 18 senatori di Ala di Verdini, esclusi da incarichi ministeriali, hanno voltato le spalle al nuovo premier, il governo Gentiloni guadagna invece i due sì non previsti dei senatori ex Sel Dario Stefano e Luciano Uras. Per il nuovo governo si è espresso anche l'ex premier e senatore a vita Mario Monti.