Gentiloni , Minniti, Padoan e Calenda: seri, concreti e senza gossip

Noi italiani, appena partiti per le vacanze dimostriamo sempre una forza incredibile, quella di dimenticarci di tutto ciò che fino a due o tre giorni prima era stato oggetto di prese di posizione, preoccupazioni, manifestazioni.

Infatti abbiamo immediatamente perso di vista e, insieme a noi pure i sindacati, la crisi che ci ha azzannato fino a pochi mesi fa.
Quella ripartirà puntuale dal 27 agosto in poi con il solito lamento del comparto pubblico e delle mille sigle sindacali per il carrozzone volante Alitalia, per la già fallita Atac e probabilmente per buona parte del comparto agricolo colpito dalla siccità e dagli incendi. Ma non solo per questi.

GENTILONI,MINNITI, PADOAN E CALENDA. IL CALDO NOTIZIE CLOU DELL'ESTATE

In questo mese invece, per dei modesti lettori come è la maggior parte di noi, già era impegnativo sentire notizie mirabolanti sul ciclone di caldo subsahariano che ogni giorno si stava abbattendo sul Bel Paese.
Per giorni le prime pagine di giornali e i social hanno aperto con i dati sui valori del caldo reale e soprattutto di quello percepito. Talmente alto il secondo che, se agosto fosse andato avanti ancora un po', avremmo raggiunto temperature da altoforno atte a sciogliere il ferro.

In ogni caso di qualcosa bisognava pur scrivere, nonostante il mondo non si facesse mancare nulla : dal potenziale conflitto nucleare tra USA e Corea del Nord, alla sconfitta dell'Isis, alle vergognose vicende del dittatore venezuelano Maduro per finire con le recenti drammatiche notizie del terrore a Barcellona.

GENTILONI,MINNITI,PADOAN E CALENDA. UN TEAM SERIO E CONCRETO

In questo quadro la vera unica novità, per quanto riguarda le vicende di casa nostra, è stato vedere come, pure in estate, il Governo guidato da Paolo Gentiloni si è dimostrato serio.


Diciamolo, non siamo mai stati abituati alla concretezza e alla sobrietà e non ci sembra vero non vedere riprese di un premier che corre in bicicletta di qui e di là, o un altro che con in testa una bella bandana gioca a fare il pirata (senza la elle) dei Caraibi, o un altro ancora che sulla spiaggia in bermuda contiene la pancia in eccesso.

GENTILONI,MINNITI,PADOAN E CALENDA. UN TEAM SENZA GOSSIP

O altri sottopremier tuffarsi da yacht impropri o fare dichiarazioni a 'bimbo minchia' tra festival o feste di partito.
No in questa estate il quartetto composto da Paolo Gentiloni, Carlo Calenda, Marco Minniti e Pier Carlo Padoan, che sta guidando questo paese in un momento davvero delicato, non ha prestato il fianco a leggerezze di alcun tipo.

Mentre noi italiani scorrazzavamo per il mare e per i monti essi sono rimasti sulla tolda di comando della nave a gestire il tema migranti, l'eccessiva fobia del terrorismo e hanno cercato di porre fine alla solita mania criminale di autoincendiarsi di parte del paese ( soprattutto il meridione).
Anzi con equilibrio hanno cominciato a mandare segnali positivi di ricrescita del paese e non le solite lacrime e sangue per il dopo ferie.

GENTILONI, MINNITI, PADOAN E CALENDA. L'IMMAGINE ITALIANA RILANCIATA.

E pure a livello internazionale mai una sbavatura.
Marco Minniti ha saputo con caparbietà contenere e gestire anche con le tribù libiche e pure con le poco trasparenti ONG il problema dei migranti dando all'Europa una lezione di solidarietà.
Paolo Gentiloni è riuscito a raffreddare il nascere di pericolose fobie terroristiche che stavano emergendo nel paese subito dopo gli attacchi di Barcellona.
In apertura del meeting di Rimini ha parlato con fermezza che 'i terroristi non ci costringeranno a rinunciare alle nostre libertà e che le minacce al nostro paese non sono di colpo aumentate. Il livello di allerta è sempre forte ed attuale. Non dimenticandosi poi di dire che la legge sullo IUS SOLI deve passare e sottolineando che i giovani, saranno al centro della manovra di bilancio, ma stavolta senza interventi spot'. Leggi bonus cultura, decontribuzioni sulle assunzioni ed altro.

Insomma un team concreto, efficiente e senza gossip.
Un gruppo di Governo inimmaginabile fino a poco tempo fa, così impensabile che quasi non sembra vero.