Giancarlo Giorgetti: "molti parlamentari di FI si sono avvicinati alla Lega"
Intervista del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio a Panorama
Dice Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio in una intervista a Panorama:
“Dall'inizio della legislatura, dopo aver visto i sondaggi, molti si sono avvicinati (ndr si riferisce ai parlamentari di Forza Italia), ma non è nel nostro interesse coltivare questi, chiamiamoli così, movimenti. Devono essere decisi dagli elettori quando votano. Noi rispettiamo il vincolo di mandato, come da programma".
E poi ancora su Berlusconi:
Non dico che ci guardi con favore, ma per le cose utili al Paese collabora" e sarà trattato come tutti gli altri".
Insomma, parole che solo un mese fa sarebbero sembrate blasfeme per i rapporti di forza tra Lega e FI.
Ma, come noto, il potere fa miracoli e smuove equilibri consolidati da anni. Il dilagare della Lega che, secondo i sondaggi, ha superato i Cinque Stelle ed così è il primo partito d’Italia produce una inevitabile attrazione sui parlamentari del centro-destra che sono all’opposizione (Forza Italia) o si sono astenuti (Fratelli d’Italia). In Forza Italia si guarda al futuro e certamente l’età dell’ex cavaliere gioca un ruolo determinate; che garanzie di rielezioni potrà dare un uomo anziano? Oltretutto, con una parte del centro-destra al potere nazionale, è una grossa fatica rimanere a bocca asciutta. È quindi plausibile che ci siano fenomeni più o meno carsici e che nel tempo il ruscello sia destinato a diventare torrente e poi fiume. Se non ci fossero in ballo le alleanze locali, soprattutto a livello regionale, la Lega avrebbe già fagocitato Forza Italia.
Poi c’è il discorso Fratelli d’Italia, con Giorgia Meloni che non è riuscita ad entrare nel governo per un veto dei Cinque Stelle, nonostante un invito di Salvini e si astenuta (perdendo, sembra, anche la possibilità di avere il Copasir). Anche questo partito potrebbe risentire di un fenomeno analogo a quello di Forza Italia, visto che dopo tutto ha un programma praticamente identico a quello della Lega. Dunque alla fine Matteo Salvini si ritroverà automaticamente leader del centro-destra senza colpo ferire e senza alcuna azione faticosa trattativa politica.