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Politica
Giorgia Meloni premiata dalla sua coerenza (sconosciuta al resto dei politici)

di Vincenzo Caccioppoli

Cogito, ergo sum". (Penso, dunque sono). Si dice di fronte all'unica certezza che emerge tra innumerevoli dubbi. Deriva da un'analisi di Cartesio contenuta nei "Principia Philosophiae", secondo la quale la capacità di pensare sta alla base del nostro esistere ed è di conseguenza il fondamento per ogni ulteriore riflessione. Il nostro paese, si sa, è un popolo di "pensatori" dove ognuno si fa portatore di filosofie e di verità inconfutabili, poiché proprie soggettive. È evidente che c'è bisogno di una legge, di un principio che regoli il pensare, senza limitarlo. Ecco, tale codice è la Coerenza. Già proprio la qualità che pare più mancare nella politica nostrana, in cui ognuno si sente libero di dire tutto e il contrario di tutto. Il pensiero viene sottomesso dal vantaggio particular, come professava il caro Machiavelli, che non a caso è stato di recente citato proprio da Renzi, a commento della sua scissione dal PD e della sua nuova avventura politica. Ma il grande pensatore fiorentino molto probabilmente  non avrebbe mai pensato che la sua teoria del "fine che giustifica i mezzi", potesse essere così male interpretata 500 anni dopo da una classe politica ipocrita e poco responsabile. L'ultimo episodio verificatosi in occasione della risoluzione della recente crisi con un il governo giallorosso nato solo ed esclusivamente per conservare il potere in barba a tutte le contumelie e le accuse lanciate gli uni contro gli altri fino a pochi giorni prima. Il buon filosofo toscano formula le sue tesi, pensando che essendo il fine nobile, per raggiungere un obiettivo puro dal punto di vista morale, si poteva eventualmente accettare atteggiamenti immorali. Ma francamente qui si assiste ad uno stravolgimento di questo pensiero. Nel suo caso Machiavelli voleva giustificare eventuali azioni scorrette del principe nel momento in cui potevano servire a salvaguardare l'ordine ed il potere dello Stato. Qui invece sembra che l'obiettivo primario  sia quello di salvaguardare solo i propri interessi e per questi si passi sopra a qualsiasi ideologia o principio di coerenza che dovrebbe invece essere alla base del pensiero politico.

Ma in questo bailamme di pensiero negativo e opportunistico esiste una eccezione che si eleva dal grigiore generale e mantiene la sua coerenza fino in fondo e proprio per questo continua non a caso ad essere premiata nei sondaggi. Stiamo parlando della Meloni, che appunto secondo tutti gli ultimi sondaggi sembra ormai aver stabilmente superato con il suo piccolo partito l'8,5%, e nella fiducia personale ha superato ampiamente sia DI Maio che Zingaretti. Ma questo vuol dire  che la coerenza, malgrado sembri essere qualità sconosciuta fra i politici italiani, evidentemente invece alla fine è cosa che paga in termini di consenso. E questo francamente non può che rassicurare e dare fiducia a quanti sembrano ormai essersi adeguati allo status quo. Forse ma questo lo dovranno dire gli esperti la ragazza della Garbatella potrebbe aver intercettato anche quanto sono anni che hanno smesso di partecipare alla vita pubblica facendo mancare la propria partecipazione al voto ed ingrossando le file del maggior partito italiano, quello del astensione.

Giorgia Meloni al di là di quello che si può pensare sulle sue idee politiche, dimostra in ogni occasione di avere prima di tutto delle idee ( cosa non proprio scontata al giorno di oggi) e per quelle è disposta di andare avanti per la sua strada costi quel che costi. Tante volte abbiamo assistito alla nascita di partitini ( ultimo e più eclatante caso Italia Viva) nati più per avere visibilità per chi ne fa parte, che per darne a chi non ne ha. Ecco allora che il Cogito ergo sum diventa il principio ispiratore di queste nuove formazioni, ma il pensiero rimane piuttosto offuscato ed ondivago. Quindi tanto di cappello a chi invece ne fa la vera fonte ispiratrice della sua esistenza. Solo chi davvero ha piena consapevolezza del suo ruolo e del suo pensiero, lo porta avanti con coerenza e determinazione senza curarsi del proprio tornaconto immediato, come troppo spesso avviene. Ecco forse perché la Meloni piace così tanto e attira intorno a sé l'interesse anche di chi magari non la pensa proprio come lei o si era abbandonato all'apatia e alla indolenza del non voto. Nessuno stupore allora per i successi di un partitino che quasi nessuno avrebbe pronosticato poter sopravvivere di fronte ai marosi della politica. Quando alle polemiche e alle bugie si frappone la serietà e la coerenza si dà un senso alla grande massima di Cartesio. E di questi tempi in Italia ma non solo, non è poco. 

vcaccioppoli@gmail.com
 

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