Governo: Alessandra Pesce, possibile ministro, imbarazza il Quirinale
Governo: Alessandra Pesce, capo segreteria tecnica al Ministero, nella lista dei ministri dei M5S.
Le dimissioni del ministro dell’agricoltura Maurizio Martina hanno già provocato un problema istituzionale perché, a causa della irrituale presentazione della lista dei “ministri” di Di Maio al Quirinale, si è scoperto che uno di essi (scusate, scrivo al maschile come suggerito dalla Crusca, visto che la Boldrini non c’è più), Alessandra Pesce, è una dirigente del Consiglio Per la Ricerca in Agricoltura e Capo della segreteria tecnica del vice ministro all’Agricoltura Andrea Olivero, in quota dell’odiato dai grillini Pd.
Si tratta quindi di un nome che non dovrebbe essere appunto molto gradito alla base M5S, visto che la Pesce era stata scelta da Olivero, Presidente delle Associazioni Cristiane dei Lavoratori Italiani (ACLI) e che ha subito detto di Martina che “è stato un buon ministro”, con automatica e patellare bufera grillina.
In ogni caso ora c’è imbarazzo al Quirinale per la strana situazione che si è venuta così a creare al dicastero di via Venti Settembre.
La possibile ministra ha spiegato poi a Giovanni Floris durante la trasmissione Di Martedì che:
“Credo che al Mipaaf ci siano altissime competenze ma spesso le loro capacità vengono soffocate dalla burocrazia e dall'impossibilità di mettere a punto delle strategie in grado di confezionare degli strumenti precisi ed efficaci. Per esempio, quando la commissione Ue ci da degli indirizzi, c'è spesso difficoltà nel fare delle scelte decise a causa delle molte campane da ascoltare».
Dunque una vera pasionaria grillina (anche se, ripetiamo, scelta dai Pd per il ministero) che, nel caso, lotterà contro il mostro della burocrazia nazionale e internazionale. Attendiamo fiduciosi, ma nel frattempo un po’ inquieti per la vicenda pasticciata, in puro stile Cinque Stelle.