Governo, Crosetto conferma lo scoop di Affari. Di Maio-Salvini: c'è l'accordo
E parla di "lenta agonia di Berlusconi"
"Il Movimento 5Stelle ha paura che Fratelli d’Italia decida di tenersi fuori da un possibile governo. Ci reclama sia per un pieno sostegno al governo che un possibile appoggio esterno. Temono il nostro rifiuto casomai". Le dichiarazioni di Guido Crosetto, ex sottosegretario alla Difesa nel governo Berlusconi e coordinatore nazionale di Fratelli d'Italia, rilasciate in un'intervista al Mattino di Napoli, confermano lo scenario che si è delineato nelle ultime ore e rivelato da Affaritaliani.it. E cioè quello dell'esistenza di un patto fra il M5S e la Lega per formare un escutivo prima che il Quirinale affidi un altro mandato espolorativo, ma questa volta al presidente della Camera Roberto Fico, espressione dell'ala ortodossa del M5S incaricandolo di sondare il Partito Democratico. Incarico che però chiuderebbe le porte di Palazzo Chigi a Luigi Di Maio.
"È un’ipotesi che non abbiamo ancora considerato, ne parleremo qualora si prospettasse ma il punto è che bisogna intanto capirsi sui programmi", dice Crosetto a proposito dell'appartenenza a un governo Lega-M5S. "Sarebbe - aggiunge però - un governo forte ed espresso dal popolo, su immigrazione e politica estera è possibile trovare posizioni convergenti".
Il coordinatore nazionale del partito di Giorgia Meloni poi apre uno spaccato sul momento di Forza Italia e del suo leader Silvio Berlusconi, che secondo alcune voci starebbe perdendo lucidità. "Lo dicevo sei anni fa quando mollai il Pdl e lo dico con ancor piu' forza oggi: Berlusconi farebbe meglio a fare un passo indietro, ma non per gli assurdi veti di Di Maio. La sua lenta agonia mi rattrista e proprio perche' gli voglio bene penso che dovrebbe avere maggior rispetto della sua stessa storia per non fare una fine indecorosa e che non merita".
"Silvio Berlusconi - spiega ancora riferendosi all'uscita di venerdì in Molise contro i grillini- in oltre venti anni di attivita' politica non ha mai usato un linguaggio simile, per tre secondi era fuori di se', non voglio che lui possa essere ricordato per l'uscita sul 'pulire i cessi'. Ho visto che ha ricalibrato la sua posizione, ma credo ci sia un'eta' per tutto, anche per fare politica. Mi chiamano colleghi di Forza Italia che sono insofferenti per queste sue uscite".