A- A+
Politica
Governo, Di Maio a Salvini: "Il contratto solo con la Lega"

LA REAZIONE DI SALVINI ALLE PAROLE DI DI MAIO - A stretto giro arriva la replica di Salvini a Di Maio: "Il governo si fa con tutto il Centrodestra. Non è che uno sceglie di andare solo con la Lega". Poi aggiunge: "C'è qualcuno che non vuole il governo, anche dalla mia parte". E comunque il leader della Lega assicura: "Ci provero' fino alla fine, se serve mi metto in campo direttamente io, pur di non perdere altro tempo. Non mi interessano logiche politiche, come 'non farti avanti se no ti bruci'. Non ho tempo da perdere e l'Italia non ha tempo da perdere", dice da Isernia per poi aggiungere "mi metto in campo, io e o la va o la spacca".

IL QUASI ACCORDO - Sembrava che fosse davvero la volta buona. Nel primo pomeriggio Matteo Salvini esce dall'incontro con il presidente Casellati insieme a Berlusconi e alla Meloni, parla di "segnali positivi" ed esprime ottimismo fino all'hashtag #andiamoagovernare. Pareva proprio che potesse aprirsi il tavolo programmatico tra il Centrodestra e il Movimento 5 Stelle per cercare di formare un governo. Poi sono arrivate poco prima delle 19 e 30 le parole di Luigi Di Maio. Una vera doccia fredda: 'Oltre determinati limiti non possiamo andare, governo solo con la Lega e contratto alla tedesca (per la prima volta esclusa anche la leader di Fratelli d'Italia)'. Unica concessione del leader grillino l'ok ad un eventuale appoggio esterno di Forza Italia e di Fdi, ipotesi tra l'altro già smentita dai berlusconiani.

Di Maio rilancia così la palla nel campo di Salvini che, forse, si è fatto prendere da troppo entusiasmo iniziale. Due le ipotesi (ma potrebbero essere valide entrambe). Berlusconi, spinto da Gianni Letta e dall'ala meno vicina alla Lega, dopo le parole di Salvini del pomeriggio si sarebbe convinto ad esludere il passo di lato. Oppure Di Maio era davvero pronto ad aprire all'intera coalizione di Centrodestra, a seguito delle chiacchierate telefoniche della mattina con il segretario leghista, ma ha subito una sorta di insurrezione da parte della base grillina - e di molti parlamentari M5S - ed ha confermato il veto su Berlusconi. Fatto sta che la montagna ha partorito il topolino.

DI MAIO GELA SALVINI - Il secondo giro di consultazioni della presidente del Senato Casellati si chiude con l'ennesima chiusura di Di Maio a qualsiasi accordo di governo che includa anche Forza Italia (e pure Fratelli d'Italia). Ecco le parole del capo politico dei 5 Stelle dopo l'incontro con la Casellati a Palazzo Giustiniani.

"Voglio fare il riepilogo del percorso con Salvini - esordisce Di Maio -. Insieme abbiamo reso operative le Camere, le Commissioni speciali. Abbiamo sintonia su alcuni temi, è partita l'istruttoria sui vitalizi. C'è disponibilità a discutere sui programmi. Noi siamo disponibili e ce la stiamo mettendo tutta. Ma è anche vero che noi oltre certi limiti non possiamo andare. C'è la nostra disponibilità a un contratto di governo con Salvini. A cui ho detto che saremmo anche disposti ad accettare l'idea del sostegno di Forza Italia a quel governo. Ma era chiaro che l'interlocuzione dovesse avvenire con ambedue (Salvini e Berlusconi, ndr). Se mi si chiede di sedermi a un tavolo con tre forze politiche, con Berlusconi, Salvini e Meloni, per un governo che deve includere personalità che vengono dalle tre forze di centrodestra, per noi è dura da digerire come scenario. C'è stata anche disponibilità a dialogare con altre forze politiche. Ma il contratto do governo deve essere firmato da me e Salvini. Ce la stiamo mettendo tutta e resta aperto l'invito a firmare questo contratto a due forze politiche. Non è pensabile che si possa contrattare ministri e segretari con tre forze politiche più la nostra. Ce la metteremo ancora tutta perché nula è ancora perduto. ma non oltre certi limiti, siamo il Movimento 5 stelle".

Governo, Mule': nei 5 Stelle prevalsi veti e ambizioni personali

"Il Centrodestra unito con Forza Italia era pronto a lavorare per la nascita del governo della buona volonta', quello che accettava nel nome della responsabilita' e del senso dello Stato una maggioranza parlamentare con il partito arrivato secondo alle elezioni". Lo afferma Giorgio Mule', deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi di Camera e Senato. "Ancora una volta invece sono prevalsi nei 5stelle i veti e le ambizioni personali: un pessimo segnale figlio della peggiore politica consumato sulla pelle degli italiani".

Governo, Toti: FI non lo appoggerebbe se a guida M5s, sì Lega

"Un governo a guida Movimento 5 stelle non credo che potrebbe avere l'appoggio di Forza Italia o di Fratelli d'Italia". Lo sostiene Giovanni Toti, governatore della Liguria ed esponete di Forza Italia, ospite di Matrix su Radio 105. specificando che il 'no' vale sia per un appoggio esterno che con una presenza azzurra nell'esecutivo. Altro discorso, aggiunge Toti, l'ipotesi di "un governo a guida di un nostro alleato come la Lega. Questa soluzione una riflessione potrebbe avviarla".

GOVERNO, ROSATO: DI MAIO HA SDOGANATO FI, IL RESTO E' TATTICA

"Stiamo assistendo a un balletto tutto tattico sulla pelle degli italiani. Di Maio ha sdoganato Forza Italia con una scelta che è quella di aprire una trattativa indiretta attraverso l'intermediazione di Salvini". Lo ha detto Ettore Rosato del Pd ai cronisti. "Noi restiamo in attesa di sapere le conclusioni della presidente Casellati sulle consultazioni fatte".

LE PAROLE DI SALVINI - "Sì, sono ottimista, ci sono segnali di novità". Il leader della Lega esce da Palazzo Giustiniani ed è di buon umore.  "L'accordo con i cinquestelle è di parlare di cose da fare. Se cadono i veti si parte, si parla di programmi". Parole tutte da interpretare, forse dettate dal contenuto dei contatti che lo stesso Salvini ha detto di aver avuto con i Cinque stelle.

Resta da capire il ruolo di Forza Italia, sulla cui esclusione dalla compagine di governo Di Maio continua a puntare i piedi, il famoso veto che Salvini vorrebbe veder rimosso, se si concretizzassero davvero le condizioni per un esecutivo M5s-Lega. In ogni caso, Salvini si mostra ulteriormente ottimista nel post su Facebook diffuso dopo il secondo incontro con la presidente del Senato, chiuso con un eloquente punto esclamativo seguito dall'hashtag #andiamoagovernare. Evidentemente uno spiraglio c'è ed è probabile che dal Centrodestra arrivi la richiesta di prolungare il mandato esplorativo a Casellati per percorrere la trattativa la prossima settimana.

Ma nel giro di un'ora deve anche registrarsi il cambio di prospettiva del capogruppo leghista al Senato Gianmarco Centinaio, che passa da "uno spiraglio c'è, è piccolo, ma ci proviamo" a una semi-sentenza: "Alla Casellati - rivela a InBlu, network delle emittenti Cei - abbiamo detto che siamo disponibili a dormirci sopra ma temo che, per come stanno le cose, il mandato alla Casellati sia abbastanza segnato". E, tanto per chiarire come la pratica Forza Italia sia tutto fuorché risolta, Centinaio aggiunge: "Il passo laterale di Berlusconi che stiamo chiedendo è quello di non provocare. Non un passo indietro, come ha mal interpretato Di Maio. Stiamo chiedendo a entrambi di smetterla con questi toni da campagna elettorale".

La delegazione del centrodestra si è presentata unita: Matteo Salvini, accompagnato dai capogruppo Giorgetti e Centinaio, è stato il primo ad arrivare, poi lo ha raggiunto Giorgia Meloni e infine Silvio Berlusconi. "Speriamo sia un giorno buono" ha detto all'uscita il leader del centrodestra, aggiungendo ai cronisti sotto Palazzo Madama: "Ieri siamo usciti con gli schiaffoni, oggi invece siamo usciti con i sorrisi: metà dell'opera l'abbiamo fatta, l'altra metà la facciamo settimana prossima". E ha aggiunto: "Si parli di programmi e non di posti. Noi siamo disponibilissimi a farlo, come Di Maio chiede da tempo. Sono fiducioso che chi verrà qui dopo di noi alle consultazioni (gli M5s ndr) accetti finalmente di sedersi al tavolo senza veti e parlare di pensioni, lavoro, fisco, scuola, riforma della giustizia".

Ai microfoni accesi fuori dall'ufficio di Casellati, il leader del centrodestra aveva detto anche altro: "Di certo è improponibile un governo con chi ha perso". E ancora il leader della Lega: "Nutriamo la fondata speranza che si riesca finalmente a superare la politica del no che in molti hanno portato avanti fino a oggi". Silvio Berlusconi questa volta è rimasto silenzioso mentre il leader della coalizione parlava davanti alle telecamere, non ha tirato fuori nessuno degli ampi e teatrali gesti che aveva riservato la volta scorsa al Quirinale.

Alle 18:20, con un corposo slittamento rispetto di un'ora rispetto all'orario delle 17.30 fissato da Casellati, la delegazione del M5s, composta da Luigi Di Maio e dai capigruppo di Camera e Senato Giulia Grillo e Danilo Toninelli, è arrivata a Palazzo Giustiniani.

Berlusconi, che era atteso in Molise, è invece rimasto a Palazzo Grazioli per seguire l'esito delle ultime consultazioni. Domani mattina la presidente del Senato andrà a riferire al Quirinale sul mandato esplorativo ricevuto per vedere se ci sono possibilità di formare un governo. Salvini, invece, ha lasciato Roma per recarsi in Molise, dove a Isernia è atteso da un'iniziativa elettorale per le Regionali.

Tags:
governotoninellipdm5sforza italialega





in evidenza
Ilenia Pastorelli, dal Grande Fratello a Jeeg Robot (con David di Donatello). Foto

Che show a Belve!

Ilenia Pastorelli, dal Grande Fratello a Jeeg Robot (con David di Donatello). Foto


in vetrina
Fuorisalone, la guida di Affari agli eventi della Milano Design Week 2024

Fuorisalone, la guida di Affari agli eventi della Milano Design Week 2024


motori
Bentley debutta nel mondo dell'Home Office alla Milano Design Week 2024

Bentley debutta nel mondo dell'Home Office alla Milano Design Week 2024

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.