Governo Di Maio e Salvini più lontani. Governo, Di Maio ora guarda al Pd
Governo, effetto Siria. M5S e Lega più lontani. La svolta nelle parole di Casini
Le parole di Pierferdinando Casini, senatore ed ex presidente della Camera eletto con il Partito Democratico nel collegio di Bologna lo scorso 4 marzo, hanno segnato la svolta: "Le dichiarazioni di Di Maio sulla Siria sono molto responsabili e fanno ben sperare". Sono in molti a pensare che sia una vera e propria svolta, non a caso l'ex leader Udc ha rincarato la dose affermando che "ora nei 5 Stelle c'è l'impegno atlantico" e quindi "il Pd deve riflettere". Il tutto con le parole del ministro uscente Carlo Calenda, neo-iscritto Dem, che chiede un "esecutivo di tutti" (leggi qui). Il raid militare in Siria in pochi giorni ha modificato il quadro politico. Il Centrodestra è sempre più diviso con il duo Salvini-Meloni in rotta con Berlusconi mentre nel Pd che ha rinviato l'Assemblea del 21 aprile inizia seriamente a farsi largo l'ipotesi di trattare con i pentastellati.
L'eventualità di un incarico esplorativo al presidente della Camera Roberto Fico, grillino considerato 'di sinistra' e non fedelissimo di Di Maio, potrebbe aprire un canale tra il M5S, la variegata galassia Dem e la sparuta pattuglia di parlamentari di Liberi e Uguali. Anche perché l'altra soluzione, quella che porta i pentastellati verso la Lega, potrebbe aprirsi solo nel caso in cui in Forza Italia si verifichi una scissione, visto che Silvio Berlusconi non ha alcuna intenzione di fare passi di lato e Di Maio non intende far cadere il veto sull'ex Cavaliere. Casini - notano esponenti Pd di lungo corso - non parla mai a caso. E sottolineare la "svolta atlantista" con quel "siamo dalla parte degli alleati" è un segnale inequivocabile che il clima è cambiato. Il tutto mentre Matteo Salvini e Giorgia Meloni sposavano le tesi di Vladimir Putin contro la Nato e l'Unione europea facendo preoccupare il Quirinale. Ed è così che il Presidente Mattarella sembrerebbe orientato a tentare la strada dell'alleanza tra pentastellati e Pd considerando la tensione nel Centrodestra e i veti incrociati.