Governo, Giorgetti: "Ok esecutivo di scopo con il Pd, poi al voto”
Il vicepresidente della Lega favorevole a “un governo di scopo con il Pd per realizzare la legge elettorale e non la manovra
“Un governo di scopo con il Pd? Si potrebbe fare, e poi subito al voto”. Mentre partono le trattative carsiche e i messaggi tattici fra i tre schieramenti politici emersi dal voto di domenica, la bomba nel Centrodestra la lancia una delle personalità di spicco della Lega. Quel Giancarlo Giorgetti più volte indicato dagli analisti politici come la vera mente economica del Carroccio.
"Un governo di scopo con il Pd per realizzare la legge elettorale e la manovra? Per la legge elettorale sì, per la manovra no, perché la visione rispetto a questioni fondamentali come l'Europa e le tasse lo rendono un po' complicato. Ma la palla è nelle mani del presidente della Repubblica", dice il vicesegretario della Lega poco fa a Radio anch’io (su Rai Radio1). Ed aggiunge: "Ci tengo a sottolineare però che ha vinto il Centrodestra, non il M5S come i media dicono. Rispetto al 2013 abbiamo preso 8% in più".
"Ci rendiamo conto che la situazione è bloccata per motivi di numeri, noi faremo la nostra proposta, la faranno i Cinquestelle, vedremo quella che avrà le gambe per camminare, se nessuno l'avrà si tonerà a votare cercando un chiarimento", spiega poi Giorgetti. "Magari Berlusconi - aggiunge l'esponente del Carroccio - per le nuove elezioni avrà avuto un'agibilità politica e deciderà di impegnarsi anche più direttamente nella competizione. In questa fase Berlusconi è stato leale e corretto, rispettando gli accordi che erano stati presi".
Quanto a una possibile "Opa della Lega sul centrodestra", Giorgetti precisa: "Sono gli elettori che hanno scelto. Toti ha una sua idea da tempo circa il partito unico. Ma in caso noi come Lega noi saremmo pronti".