Governo, le manovre di Mattarella: ecco perché non vuole il ritorno alle urne
Governo, il Colle prende tempo per allungare il brodo e permettere a Forza Italia e al Partito democratico di rafforzarsi
Sembra delinearsi una strategia chiara da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: prendere tempo per allungare il brodo e permettere a Forza Italia e al Partito democratico di rafforzarsi e di allontanare il voto che temono sopra ogni altra cosa.
Nel frattempo i due partiti vincenti Lega e Cinque Stelle, definiti populisti, subiscono un inevitabile logoramento e l’Italia resta senza un governo.
Una prospettiva molto negativa per un Paese come il nostro che non è affatto uscito dalla crisi economica, come si vuol far credere, e che ha assoluto bisogno di un governo nella pienezza delle sue funzioni e non come quello attuale, ancora incredibilmente a guida Gentiloni, completamente delegittimato dal voto popolare del 4 marzo.
Mattarella deve aver un ruolo super partes e non deve avere memoria o traccia del suo partito di provenienza, il Pd. Glielo impone il suo alto ruolo istituzionale.
Il popolo italiano si aspetta dal suo Presidente della Repubblica che se non c’è possibilità di formare una maggioranza governativa si torni presto al voto.
L’Italia è troppo importante per barattare piccoli interessi di partiti, peraltro assai ridimensionati dalle urne, con quello supremo della nazione. Non capirebbero gli italiani che hanno espresso assai chiaramente il loro volere e questo potrebbe avere anche ripercussioni sull’ordine pubblico, visto che stiamo assistendo ad una serie di assurdi veti incrociati che con il bene dell’Italia non hanno proprio niente a che fare.
Prenda dunque atto Mattarella della situazione ed abbia il coraggio, esplicitato ogni ulteriore tentativo ma in tempi brevi, di sciogliere le Camere e di andare prontamente al voto, unica soluzione democratica sancita dalla Costituzione.