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Politica
Governo Lega-M5S, contratto: salta lo stop ai lavori della Tav
Foto LaPresse

Governo Lega-M5S, il contratto non è ancora chiuso dopo l'ennesimo vertice Di Maio-Salvini che non ha trovato alcuna intesa nemmeno sul nome del premier. Nonostante le richieste dei 5 Stelle la novità di oggi è che c'è un limite temporale previsto per l'erogazione del reddito di cittadinanza: sarà di due anni. Il programma, confermano dai 5 Stelle, ora sarà votato su Rousseau. "Probabilmente già domani", dice Di Maio.

"Speriamo che non ci siano interventi negativi dall'estero per fermare questo lavoro. I trucchetti dello spread li conosciamo e non ci spaventano, se verranno messi dei veti sulla nascita di questo governo, se ci diranno che l'Italia e' un Paese a sovranita' limitata, faremo quel che dovremo fare". Lo ha detto Matteo Salvini intervistato da Rainews24.

Governo, Salvini: riconosco serietà e volontà positiva M5S

La Lega e il Movimento 5 stelle sono "due forze politiche diverse, che si sono presentate alle elezioni con candidature diverse, che stanno facendo uno sforzo enorme, e io ringrazio gli amici dei 5 stelle che conoscevo poco e ho conosciuto in questi giorni, a cui riconosco la serieta' e la volonta' positiva di costruire, abbiamo fatto un grande lavoro mantenendo ognuno la propria identita'". Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, a margine di un appuntamento elettorale ad Aosta.

Novità anche sul fronte del programma: nonostante le richieste dei 5 Stelle c'è un limite temporale previsto per l'erogazione del reddito di cittadinanza: sarà di due anni. Nella versione aggiornata dopo l'incontro tra i leader, spicca soprattutto il cambiamento sulla Tav. Salta lo stop ai lavori, c'è un più generico impegno a ridiscutere l'opera. È poi prevista la chiusura di tutti i campi rom, non solo quelli irregolari. E viene aggiunto un capitolo dedicato al sud (la mancanza di un punto ad hoc aveva suscitato polemiche. Sono confermate le due aliquote della flat tax del 15 e 20%, ma viene meno quella del 15 per le società; via l'obbligo di prediche in lingua italiana (vecchia battaglia della lega per ora al palo). Mentre nella misura a sostegno delle famiglie per i nidi gratis, viene meno l'elargizione per quelle "straniere residenti in Italia da almeno 5anni". Il contratto, confermano dai 5Stelle, ora sarà votato su Rousseau. "Probabilmente già domani", dice Di Maio.

Governo, bozza M5s-Lega: scudo legittima difesa piu' ampio

"In considerazione del principio dell'inviolabilita' della proprieta' privata, si prevede la riforma ed estensione della legittima difesa domiciliare, eliminando gli elementi di incertezza interpretativa (con riferimento in particolare alla valutazione della proporzionalita' tra difesa e offesa) che pregiudicano la piena tutela della persona che ha subito un'intrusione nella propria abitazione e nel proprio luogo di lavoro". E' quanto si legge nella bozza di contratto tra M5s e Lega, sottoposta al vaglio dei due leader Matteo Salvini e Luigi Di Maio. L'ampliamento della legittima difesa e' da sempre un cavallo di battaglia della Lega, che nella scorsa legislatura aveva tentato di far approvare un provvedimento ad hoc, poi arenatosi al Senato.

Governo, bozza M5s-Lega: si accorciano tempi prescrizione

"E' necessaria una efficace riforma della prescrizione dei reati, parallelamente alle assunzioni nel comparto giustizia: per ottenere un processo giusto e tempestivo ed evitare che l'allungamento del processo possa rappresentare il presupposto di una denegata giustizia". E' quanto si legge nell'ultima versione della bozza del contratto tra M5s e Lega, poi sottoposta al vaglio dei leader Matteo Salvini e Luigi Di Maio. La riforma della prescrizione e' da tempo uno dei punti fondanti dei programmi del centrodestra.

Governo, bozza M5s-Lega: stop depenalizzazione e svuota carceri

Nel capitolo della bozza di contratto relativo alla giustizia e, in particolare, sotto la dicitura "Certezza della pena", Movimento 5 stelle e Lega mirano a cancellare le ultime riforme approvate in materia di depenalizzazione e misure alternative al carcere. Si legge infatti: "Per garantire il principio della certezza della pena e' essenziale abrogare i provvedimenti emanati nel corso della legislatura precedente tesi unicamente a conseguire effetti deflattivi in termini processuali e carcerari, a totale discapito della sicurezza della collettivita'. Per far si' che chi sbaglia torni a pagare e' necessario riformare e riordinare il sistema venutosi a creare a seguito dei seguenti provvedimenti: l'abrogazione e la depenalizzazione di reati, trasformati in illeciti amministrativi e civili, la non punibilita' per particolare tenuita' del fatto, l'estinzione del reato per condotte riparatorie anche in assenza del consenso della vittima, nonche' i periodici 'svuota carceri'. E' inoltre opportuno ridurre sensibilmente ogni eventuale margine di impunita' per i colpevoli di reati particolarmente odiosi come il furto in abitazione, il furto aggravato, il furto con strappo, la rapina e la truffa agli anziani, modificandone le fattispecie ed innalzando le pene".

Governo, bozza M5s-Lega, conflitto interessi anche extra governo

L'accordo raggiunto tra M5s e Lega sul conflitto di interessi allarga l'applicazione del divieto anche al di fuori dei confini del governo e dell'interesse puramente economico. Il capitolo sul conflitto di interessi era uno dei cavalli di battaglia dei pentastellati. Nell'ultima bozza del contratto si legge: "Abbiamo potuto constatare come il conflitto d'interessi nasca gia' nelle aule parlamentari, dove i medesimi legislatori sono, talvolta, i soggetti che versano in gravi situazioni d'incompatibilita'. La stessa Giunta per le elezioni, organo anacronistico in quanto composto essenzialmente da politici, contribuisce a mantenere inattuata qualsiasi normativa in materia. Per risolvere il conflitto d'interessi, che spesso pregiudica l'azione della politica, intendiamo innanzitutto cambiare l'ambito di applicazione della disciplina estendendo l'ipotesi di conflitto oltre il mero interesse economico. Riteniamo, infatti, che debba qualificarsi come possibile conflitto di interessi l'interferenza tra un interesse pubblico e un altro interesse, pubblico o privato, che possa influenzare l'esercizio obiettivo, indipendente o imparziale, di una funzione pubblica, non solo quando questo possa portare un vantaggio economico a chi esercita la funzione pubblica e sia in condizione di un possibile conflitto di interessi, ma anche in assenza di un vantaggio immediatamente qualificabile come monetario. Intendiamo inoltre estendere l'applicazione della disciplina a incarichi non governativi, ossia a tutti quei soggetti che, pur non ricoprendo ruoli governativi, hanno potere e capacita' di influenzare decisioni politiche o che riguardano la gestione della cosa pubblica, come ad esempio i sindaci delle grandi citta' o i dirigenti delle societa' partecipate dallo Stato".

Governo, bozza M5s-Lega: patto contro voltagabbana nei gruppi

Patto contro i voltagabbana nei gruppi parlamentari. Il contratto di governo tra Movimento 5 stelle e Lega prevede anche un impegno reciproco a garantire la compattezza dei gruppi al momento delle votazioni sui provvedimenti che fanno parte del programma. E' quanto si legge nelle premesse della bozza di contratto. Nel documento si legge infatti: "Le parti si impegnano ad attuare questo accordo in azioni di governo, nel rispetto della Costituzione Repubblicana, dei principi di buona fede e di leale cooperazione e si considerano responsabili, in uguale misura, per il raggiungimento degli obiettivi concordati. Si impegnano a garantire la convergenza delle posizioni assunte dai gruppi parlamentari". Inoltre, l'accordo di governo e' stipulato per 5 anni: "Il presente contratto di governo - viene infatti sottolineato nel testo - e' valido per la durata della XVIII legislatura repubblicana. Per far si' che gli impegni assunti possano essere effettivamente e integralmente realizzati, le parti hanno deciso di scambiarsi reciprocamente ulteriori impegni metodologici. Essi riguardano il completamento del programma di governo, la cooperazione tra forze politiche, il coordinamento all'interno del governo, anche in sede europea, e la verifica dei risultati conseguiti".

Luigi Di Maio e Matteo Salvini potrebbero salire lunedì al Colle? "Una data realistica", fanno sapere dal Movimento 5 stelle. Non sarebbero peraltro previsti altri incontri dei due leader, che nei prossimi giorni saranno impegnati sul territorio per iniziative elettorali e per l'appuntamento con i gazebo per illustrare il Contratto di governo ai rispettivi iscritti e simpatizzanti: Salvini sarà stasera ad Aosta mentre Di Maio a Monza.

Mentre si definiscono gli ultimi tasselli del puzzle giallo-verde, parole sempre più allarmate arrivano dal premier ancora in carica, Paolo Gentiloni. Tra i leader europei circolano "preoccupazioni che io personalmente sento" su "tre capitoli" del futuro governo italiano, ha detto parlando a Sofia, a margine del vertice Ue-Balcani. Preoccupano le "posizioni italiane sulle grandi scelte internazionali", finora "sempre condivise", anche da "Tsipras e Orban". E poi gli effetti "delle politiche a debito" e un possibile cambiamento delle "politiche migratorie".

Un endorsement arriva invece dal Cremlino. Una fonte sentita dall'Ansa definisce un "buon segno" la volontà di ritirare immediatamente le sanzioni Ue alla Russia inclusa, secondo le prime indiscrezioni, nel contratto di governo fra Lega e Movimento 5 Stelle. "Anche se l'Italia sarà chiamata a uno sforzo maggiore in sede europea se davvero vuole che le sanzioni vengano abolite", è l'aggiunta.

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