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Politica
Governo Lega-M5S tasse, cosa cambia con la riforma fiscale di governo Lega-M5S

Il governo Lega-M5S non è nemmeno nato ed è pieno di gufi e di pessimisti che non fanno altro che parlare di libro dei sogni, riferendosi al contratto. Come se lo spiega?
"E' gente che non ha capito che la gente ha capito. L'Italia è stata sfasciata da loro, il debito-Pil è stato portato alle stelle dalla loro politica senza alcun beneficio sottostante. La disoccupazione, la deindustrializzazione... un fallimento totale delle loro politiche. E quindi, quando vedono scritte le cose che forse anche loro stessi hanno capito che si sarebbero dovute fare, gridano alla luna".

Ma chi sono questi personaggi che 'gridano alla luna'? Facciamo qualche nome...
"Tutto il sistema dell'eurocrazia e del Pd che ha governato fino adesso".

Però anche Forza Italia vi attacca, basta leggere le parole di Brunetta...
"Cosa ci posso fare... Brunetta ha cominciato ad attaccare un secondo dopo che non l'hanno più fatto capogruppo. Lo capisco, sono ambizioni personali. Mi spiace, avremo il tempo di farci capire meglio anche con i potenziali alleati. In questo momento se anche gli alleati storici capiscono che c'è una possibilità vera e concreta di fare qualcosa di diverso potrebbe essere una grande occasione anche per loro".

Anche la grande stampa, i cosiddetti giornaloni, vi attacca. Da Repubblica al Giornale berlusconiano...
"Lo sapevamo che li avremmo avuti tutti contro. Non mi meraviglio più di tanto. Tutto il mondo della stampa fino adesso ha spalleggiato il vecchio sistema. Per dirla chiara, la stampa con Renzi era unanime. A parte qualche irriducibile bastian contrario, c'era il coro renziano. Renzi ha fallito, adesso ci si ritrova qualcosa di totalmente differente a cui loro non sono vicini e contigui. Perciò c'è una reazione iniziale di rabbia".

Chi le dà più fastidio? Feltri? Belpietro? La Berlinguer? Giannini?
"Nessuno. Abbiamo un sistema trasparentissimo. Il metodo Salvini, che fa andare in bestia, ma che è molto gradito agli elettori, è quello di essere assolutamente trasparente e lineare. Anche se i due personaggi sono estremamente diversi, è un po' la stessa situazione di Trump. Quando è stato eletto hanno parlato di disastro, hanno detto che è orribile, che è un matto e che farà esplodere la guerra. Incredibilmente, invece, la sua nuova politica che sta portando avanti è fare ciò che è stato promesso. Noi ci stiamo avviando per vedere se possiamo fare una cosa simile, realizzare quello che abbiamo promesso".

E le varie critiche al vostro governo nascente come quelle di Giovanni Maria Flick?
"Non l'ho nemmeno visto. Figuriamoci se leggo quello che scrive Flick. In questo momento sono qui per un comizio ad Olbia, dove iniziamo la campagna elettorale per le elezioni in Sardegna, e se devo essere sincero non è che sia il primo dei miei pensieri. Il punto è che siamo assolutamente determinati a fare ciò che abbiamo promesso, anche perché se no la gente poi ci insegue con un grosso bastone".

Passiamo ai mercati. Chi c'è dietro lo spread?
"Dietro lo spread non c'è nessuno. Al di là di quello che può strillare il povero Fubini, lo spread è esattamente lo stesso che c'era un mese fa, non è che un incremento o una discesa di 10-20 punti cambi qualcosa. Lo spread potrebbe cambiare radicalmente solo se la Bce smettesse di comprare titoli con il Quantitative Easing. E' evidente che finché la Bce compra i titoli lo spread non c'è. Il principale acquirente in questo momento su tutti i mercati dei titoli di Stato è la Banca Centrale".

Il nuovo governo Lega-M5S chiederà a Draghi di non interrompere il QE e di prolungare l'acquisto di titoli di Stato?
"Sì e se devo essere sincero lo consideravo come implicito. La funzione normale di una banca centrale deve essere quella di garantire il debito. E nel momento stesso in cui la Banca Centrale non lo garantisce perché non lo acquista, come faceva per esempio Trichet, e magari lo acquista ma lo fa in modo non strutturale, quello è un grossissimo problema. Immaginate che cosa succederebbe se la Bank of Japan dicesse che non compra più titoli giapponesi".

Quindi ci sarà la richiesta del nuovo esecutivo a Draghi e alla Bce di andare avanti con il QE...
"E' assolutamente importante che la Bce vada avanti".

Farete questa richiesta quindi...
"Assolutamente sì".

Ma che vada avanti senza limiti temporali, per sempre?
"Finché sarà necessario. Finché ci sono i tassi bassi e finché l'opportunità di monetizzare il debito. Oltretutto tenuto presente dalla richiesta, come da contratto di governo, di non considerare i titoli ricomprati con il QE come debito, significa che tutto il debito ricomprato con il programma di Quantitative Easing è come se fosse debito abbattuto. E come se fosse debito consolidato, sono cambiali che si riacquistano. Finché non c'è inflazione perché Draghi non dovrebbe andare avanti?".

Parliamo di riduzione della pressione fiscale. E' vero che con la doppia aliquota (15 e 20%), come dice qualcuno, un single che ha un reddito di 50mila euro di guadagna e una famiglia con un reddito di 40mila euro e due bambini ci perde?
"E perché? Ci sono le deduzioni di 3mila euro a componente della famiglia".

Quindi una famiglia con due figli?
"Sono 12mila euro di deduzioni, 3mila a componente della famiglia. In buona sostanza, una famiglia con un reddito di 40mila euro e due figli; 12mila euro sono di deduzione e quindi alla fine pagherà il 15% sulla restante parte di 28mila euro di reddito. La sua aliquota effettiva è sicuramente più bassa rispetto a quella del single che magari guadagna 50mila ma ha solo 3mila euro di deduzioni. E quindi il 15% lo paga su quasi la totalità del suo reddito".

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