Governo, Lega: piena fiducia in Di Maio e Conte. Macché crisi, andiamo avanti
Il capogruppo alla Camera della Lega Riccardo Molinari ad Affaritaliani.it
"Salvini ha già detto di non avere nulla in contrario. Non abbiamo niente da nascondere e speriamo che sia così anche per gli altri. E' una buona proposta, valutiamo come migliorarla. Ma è certamente un buon punto di partenza". Il capogruppo alla Camera della Lega Riccardo Molinari, intervistato da Affaritaliani.it, apre alla commissione d'inchiesta sui finanziamenti ai partiti proposta dal Movimento 5 Stelle.
Quanto agli attacchi dei 5 Stelle alla Lega, su autonomia, caso Russia e manovra, Molinari abbassa i toni all'interno della maggioranza e alla domanda se la pazienza sia infinita, risponde: "Per adesso continuiamo ad essere pazienti. Una linea che ci ha premiato in campagna elettorale. Il M5S ha tenuto un atteggiamento aggressivo soprattutto sui temi della trasparenza e della legalità, ma i cittadini hanno dimostrato di apprezzare la nostra postura e la nostra volontà di non cadere nelle provocazioni restando concentrati su temi concreti e provvedimenti da realizzare. Andiamo avanti su questa strada. Certo - spiega il presidente del deputati leghisti - a volte dispiace a livello umano vedere che chi abbiamo difeso, come Di Maio, alla prima presunta difficoltà di Salvini sembra volercisi buttare sopra. Ma questo fa parte dei rapporti personali e speriamo che le polemiche non gli facciano perdere tempo utile, viste le tante crisi aziendali e i numerosi problemi occupazionali".
"Comunque il governo - scandisce Molinari - va avanti, senza alcun dubbio. Abbiamo tante cose da fare, come dimostra l'incontro di ieri al Viminale con le parti sociali. Stiamo mettendo in campo tante idee per continuare a dare slancio all'economia e far sviluppare il Paese, ad esempio con l'abbassamento delle tasse".
Ma non era meglio andare al voto dopo le Europee e provare a governare da soli? "Non facciamo questi calcoli, non sfruttiamo il dato delle Europee per governare da soli o per avere più parlamentari", risponde Molinari. "C'è un contratto con il M5S e molte misure che avevamo messo in cantiere siamo già riusciti a realizzarle, come quota 100, i decreti sulla sicurezza, la mini flat tax, l'abbassamento dell'Ires e i soldi per i comuni. Siamo leali e vogliamo continuare con questa esperienza per ottenere ancora più risultati. Non c'è alcuna volontà di rompere. L'unico problema potrebbe arrivare da sgambetti e insulti, ma gli italiani sanno che noi siamo troppo furbi per cadere in queste trappole. Serve tanta pazienza, vero, e noi ne abbiamo tantissima".
E infine: Salvini e la Lega hanno ancora fiducia in Di Maio e Conte? "Assolutamente sì", afferma senza alcun dubbio il capogruppo leghista a Montecitorio. "Di Maio sta lavorando bene al Mise, nonostante qualche divergenza di posizione. E i dati sull'occupazione sono incoraggianti. Conte è il garante del governo e della maggioranza e non deve giocare nel campo di uno o dell'altro. Ma, salvo qualche sbavatura, in linea generale il premier è il punto di equilibrio dell'esecutivo. Quindi piena fiducia", conclude Molinari.
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