Governo: Meloni, Cottarelli non è nei nostri radar, no calati da alto

Governo: Meloni, curioso no incarico a cdx e sì a Cottarelli

"E' curioso che in questi mesi Mattarella non abbia voluto provare la carta dell'incarico al centrodestra. Ora, come extrema ratio, vista la situazione complessa nella quale ci troviamo, ho detto che se si dovesse riprendere il dialogo fra M5S e Lega noi saremmo disponibili a dare una mano per evitare di finire nel caos totale. Da patrioti cerchiamo di dare una mano nel momento del bisogno. Mattarella non ci ha dato l'incarico dicendoci che non avevamo una maggioranza in Parlamento e poi rischia di mandare alle Camere Cottarelli con zero voti". Lo ha detto la leader di FdI Giorgia Meloni, a margine di una conferenza stampa alla Camera.

Governo: Meloni, Cottarelli non è nei nostri radar, no calati da alto

"Cottarelli non e' proprio nei nostri radar. Non c'e' alcuna ragione per mandare in aula un governo che non ha alcuna maggioranza". Lo afferma la leader di FdI Giorgia Meloni, a margine di una conferenza stampa a Montercitorio, nella quale aveva affermato che il suo partito "non e' disposto ad appoggiare un governo tecnico, presidenziale, calato dall'alto o fatto dai laboratori del Quirinale".

Governo: Meloni, fa piacere Lega convertita a presidenzialismo

"Porteremo avanti la raccolta di firme nazionale per chiedere l'elezione diretta del Capo dello Stato. E' una battaglia storica della destra, che avevamo vincolato a una nostra adesione a un governo Lega-M5s. Purtroppo non siamo stati ascoltati, ma dopo quello che e' accaduto con Mattarella negli ultimi giorni, a maggior ragione riteniamo che sia una riforma non piu' rinviabile". Lo dichiara la leader di FdI Giorgia Meloni, nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio. "Ci fa piacere - ha aggiunto - che anche la Lega ora sposi la battaglia presidenzialista . Evidentemente le nostre tesi stanno avendo la maggioranza anche nel centrodestra e ne sono felice perche' sara' piu' facile approvare questa riforma costituzionale"

Centrodestra: Meloni, noi sempre dentro, per altri porte girevoli

"In questi anni FdI e' stato sempre ben saldo nella coalizione di centrodestra, altri invece sono entrati ed usciti come se ci fossero porte girevoli. Credo che il sentimento maggioritario negli italiani sia ancora il centrodestra, ma da qui ad arrivare a una coalizione ce ne vuole. Ci sono stati atteggiamenti altalenanti, noi invece siamo stati gli unici a rimanere al nostro posto". Lo ha detto la leader di FdI Giorgia Meloni, nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio.

Governo: Meloni entrerebbe in un esecutivo con Lega e M5S per evitare nuove elezioni e porre fine all'attacco finanziario all'Italia

Giorgia Meloni, nella tarda serata di ieri, ha postato su Facebook un video in cui, dopo un’analisi della situazione politica verificatasi negli ultimi giorni torna a chiedere al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella di riconsiderare la possibilità di dare un incarico ad un esponente del centro-destra, cioè Matteo Salvini, per tentare di trovare una maggioranza parlamentare.

Richiesta questa, in verità, più volte fatta dalla leader di Fratelli d’Italia che fin dall’inizio ha chiesto di esplicitare questa possibilità.

In subordine però la Meloni è disposta ad accettare anche una maggioranza diversa e cioè con i Cinque Stelle e la Lega, che si è formata nelle ultime settimane.

La novità consiste nel fatto che questa volta Fratelli d’Italia acconsente ad entrare nella compagine governativa per “irrobustirla”.

Questo per porre fini all’attacco finanziario in atto contro l’Italia e per evitare figure ridicole come quella di votare in piena estate o di presentare un governo, quello di Cottarelli, che prenderebbe al massimo una ventina di voti-

Mattarella, a cui si contesta Costituzione alla mano, la decisione di non aver voluto dare l’incarico a Giuseppe Conte per la presenza nella squadra dei ministri del professor Paolo Savona, ostile all’euro, avrebbe quindi la possibilità di mettersi al sicuro da ulteriori pesanti critiche.

L’offerta della Meloni giunge a poche ore di distanza dall’ennesima doppia giravolta di Di Maio che, preso atto del fatto che Salvini non lo avrebbe seguito, non solo ha ritirato i bellicosi propositi di impeachment con annessa protesta popolare, ma che si è detto ora di nuovo pronto a dialogare con il Colle, in una sceneggiata napoletana (è il caso di dirlo) che sembra non avere mai fine.

Anche Matteo Salvini da Siena ha detto di voler andare al governo e quindi i giochi sembrano riaprirsi.

A questo punto, come detto, Mattarella ha il dovere come garante costituzionale della Repubblica, di esplorare questa possibilità, anche per rispondere istituzionalmente alle incredibili ingerenze della Ue nella nostra politica come quella di Gunther Oettinger, commissario tedesco al bilancio, che ha detto che "I mercati e un outlook negativo insegneranno agli elettori italiani a non votare per i partiti populisti alle prossime elezioni".

C'è anche da segnalare chi ha il coraggio di difendere queste tesi anti-italiane come ha fatto il direttore de Linkiesta Francesco Cancellato con un articolo pro Oettinger.