Governo Salvini, capolavoro della Lega con l'elezioni di Casellati e Fico
Berlusconi sconfitto, tiene l'asse con il M5S
Capolavoro del duo Salvini-Giorgetti. La nuova Lega non più costola di Arcore, come era quella di Bossi e Maroni, ha saputo con grande intelligenza politica imporre all'ormai ex leader del Centrodestra un cambio di rotta radicale. Qualcosa di impensabile fino a poche settimane fa. Prima il blitz a Palazzo Madama di venerdì con il voto all'azzurra Bernini, poi nervi saldi per non rispondere alle dichiarazioni di guerra di Berlusconi e Brunetta, e infine, dopo una lunga notte di trattative in cui si è spesa molto per ricucire anche la Meloni, l'intesa in zona Cesarini con l'ennesimo vertice a Palazzo Grazioli.
L'elezione della Casellati al Senato e di Fico alla Camera salva il Centrodestra che ritrova la sua unità sotto la guida di Salvini. L'ex Cavaliere infatti ha dovuto obtorto collo mollare Romani anche perché, numeri alla mano, sarebbe andato incontro ad una sconfitta certa in Aula, nonostante il non scontato ma possibile appoggio del Pd. L'intesa con Di Maio che ha portato Fico sullo scranno più alto di Montecitorio, poi, lascia intatte per Salvini le possibilità di dialogo con i 5 Stelle. La Lega quindi non solo si conferma il partito guida del Centrodestra, che è la prima forza in Parlamento e nel Paese solo se resta unita, ma non spacca il filo tessuto nei giorni scorsi con i grillini. Salvini dimostra inoltre di non essere attaccato alle poltrone rinunciando ad una delle presidenze che, in base ai risultati del 4 marzo, gli sarebbe spettata di diritto.
Un mix di audacia, coraggio e paziente opera certosina di mediazione ha portato il duo leghista al centro della scena politica. Un fatto rilevante soprattutto in vista delle consultazioni al Quirinale per la formazione del nuovo governo che inizieranno dopo Pasqua. A questo punto Salvini appare in pole position per ricevere l'incarico per formare l'esecutivo da Mattarella (anche se il governo sarà una partita lunghissima). Di Maio ha subito precisato che l'intesa sulle presidenze non riguarda Palazzo Chigi, ma ora la Lega potrà cercare di costruire una maggioranza parlamentare con un gruppo di cosiddetti neo-responsabili che potrebbe formarsi a breve con lo spauracchio del ritorno alle urne. La strada per il governo è ancora molto lunga ma la prima partita a scacchi in Parlamento è stata vinta dal duo Salvini-Giorgetti.