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Governo, Salvini è la voce del popolo: il segreto del successo di Matteo
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Governo, Salvini è la voce del popolo: il segreto del successo di Matteo

Matteo Salvini alias il “Capitano” fornisce semplicemente risposte cristalline ad un popolo che, anche troppo civilmente, le sta chiedendo da oltre sei anni. Il suo successo è legato ad un mero fatto di coerenza e concretezza. Non stupiamoci se è diventato uno dei leader più amati e glorificati degli ultimi mesi. La politica dovrebbe dare attuazione a ciò che la gente chiede. Lui fa questo! La voce del popolo ha un potere inimmaginabile, e se tu, per anni, non ascolti (o fai finta), avrai poi di che fare mea santissima culpa. La sinistra non vede, non sente, non percepisce. La sinistra non ha mai visto, sentito e percepito da troppi lustri. I “quattro” intellettuali che si immolano per la giustizia terrena non rispecchiano la volontà della stragrande maggioranza del Paese Italia, ma parlano in virtù solo della loro notorietà. La questione è più semplice di quanto si possa immaginare. L’ascesa del Ministro dell’Interno è dovuta al suo saper parlare perfettamente la “lingua del popolo”, ovvero, provvedere a ciò che esso (il popolo) desidera e auspica.Il politichese è “roba” da soffitta e, cosa ben peggiore, non coinvolge i novantenni ma i cosiddetti “rivoluzionari” ex renziani o estremi sinistrorsi che si credevano i giovanissimi “rottamatori” del ventunesimo secolo. Un fallimento totale che nasce da una grave incapacità di comprendere la situazione attuale della nostra Nazione.   

L’incapacità dunque. Sordi, ciechi, insensibili e asettici. Saltano le roccaforti di Pisa, Siena, Massa e Terni ma ancora non capiscono. “Allora so de’ coccio” direbbero a Torpignattara o Centocelle.La democrazia è una forma di governo in cui il potere viene esercitato dal popolo, tramite l’arma più pacifica del mondo, il “benestare” elettorale. E se il popolo vuole determinate cose è tu non ti fermi ad udire, origliare e tentare almeno di confrontarti, poi – stanne certo - ti pagherà con la stessa moneta. Il popolo, se vuole, può essere spietato!Di democratico nell’ultima (quasi) decade c’è stato ben poco. L’austerity, l’invasione incontrollata, la mancanza di lavoro, la tassazione e la precarietà.                L’immigrazioni è uno dei punti fondamentali che ha attanagliato l’Italia. La gente lo grida a squarciagola da tempo immemorabile. “Non vogliamo più le nostre città in pericolo, ASCOLTACI ROMA!!!!”

Qualcuno però, immedesimatosi a “Padre” costituente di questa Repubblica, ha fatto orecchie da mercante, ha preferito non sentire e tirare avanti fregandosene altamente delle urla dei “figli” della Patria. Il mancato (gravoso) rispetto della volontà popolare unitamente ad un atteggiamento mesto, remissivo, supino e succube verso un’Europa sempre più accentratrice ha letteralmente svegliato il “can che dorme” dentro la pancia dei cittadini sfiancati!Se trentamilioni di anime ti chiedono di smetterla con questo tsunami africano che terrorizza strade e piazze, stazioni e borghi, tu, da buon governante, la devi fare finita! La devi fare finita! La devi fare finita!!!Se trentamilioni di “fratelli” ti implorano di uscire dalla fame e dal lavoro con azioni rapide per aziende e disoccupati tu non devi far finta che tutto vada alla grande continuando imperterrito a fare il “supremo” scortato da Bolzano al “Nazareno”.    

Se trentamilioni di compatrioti ti lanciano dei segnali inequivocabili sullo scandaloso furto legalizzato delle banche o sulle drammatiche periferie ormai allo sbando, tu, non puoi non curarti di loro. Poi non ti lamentare se la sconti a caro prezzo.    Tu non puoi proseguire con una politica dell’accoglienza (guidata, tra l’altro, da poteri mafiosi) perché lo dice: Boldrini, Saviano, Speranza, Vauro, Toscani e qualche sporadico buon samaritano. Tu non puoi! Perché non sei tu a decidere ciò che è giusto o non giusto fare ma è la tua gente.

E’ così difficile capirlo??? Salvini ascolta e poi decide. Salvini agisce e poi parla. Salvini da ordini scomodi in pochi attimi ma sa che, in quel momento, è la cosa giusta da fare per la sua Italia. Mangia un panino su un elicottero militare e non gliene frega niente dell’aereo di Stato. Lo fa perché è così. Salvini si ferma in un bar prima di un incontro con la folla per rifocillarsi con un tramezzino, Salvini è quello che riceve continue minacce ma rischia, abbraccia, sorride, stringe mani e cuori.Il popolo italiano vuole concretezza! Il popolo italiano auspica rinascita! Il popolo italiano desidera rivincita!

Il popolo italiano ama sentirsi ITALIANO. Un popolo che dice basta alle cosche nigeriana, dice basta alle stazioni degradate, dice basta allo schifo che ci circonda e dice basta ad una precarietà lavorativa che sta svuotando il Bel paese. Gli immigrati entrano e prendono il posto degli “autoctoni” che se ne vanno per sperimentare fortuna all’estero. Un’Italia irriconoscibile se paragonata a quella degli anni d’oro.     

E se tutto questo te lo chiede il popolo tu devi eseguire (senza se e senza ma!), in maniera rapida e decisa. Non tergiversare altrimenti non perdi solo la Toscana ma sparisci completamente nel nulla.

Il sig. D’Alema, che tanto scemo non è, ha già detto che più continuerà la demonizzazione nei confronti del Vice Premier e di questo governo, più essi acquisteranno consensi. Mi sembra che quanto espresso da una “vecchia volpe” come l’ex PD non fa una piega. Tuttavia la stampa di regime continua “favolosamente” ad etichettare Salvini come nazista con copertine alquanto discutibili ma, per molti aspetti, a dir poco ridicole.   

Quest’uomo empatico, che della schietta comunicatività e della TUTELA per la sua PATRIA ha fatto il principale cavallo di battaglia, parla semplicemente italiano e pensa alle esigenze di un popolo che fa domande e chiede risposte in ITALIANO!!!!              

 Più chiaro di così, si muore.          

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