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Politica
Governo, Siri fuori. Conte lo revoca. Ma niente crisi. Salvini: si va avanti

Non c'è stato alcun voto, nessuna conta, sulla revoca del sottosegretario Armando Siri. C'è stato solo un dibattito tra i ministri, seguito all'illustrazione delle motivazioni che hanno indotto Giuseppe Conte a dimissionarlo, motivazioni che lo stesso premier ha definito "oggettive". Si è chiuso così il Consiglio dei ministri sul caso Siri dopo il 'muro' della Lega, contraria alle dimissioni del sottosegretario, affidato a un duro intervento del ministro della Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno. Nonostante questo, la revoca ad Armando Siri non è stata rimessa in discussione. Al termine della riunione del Consiglio dei Ministri durata oltre due ore, il premier Giuseppe Conte ha annunciato che proporrà al capo dello Stato Sergio Mattarella la revoca dell'incarico al sottosegretario Armando Siri. 

Salvini sul caso Siri: "Si va avanti, il contratto ci unisce"

Nella vicenda Siri "Conte ha preso le parti di M5S, come sulla Tav, posizioni di sinistra. Ma Quota 100 e flat tax per le partite Iva si son fatte perché c'è un governo". Lo ha detto il vice premier Matteo Salvini nel corso di 'Otto e mezzo' su La7, rispondendo ad una domanda sulle ragioni per cui non ha aperto una crisi sul caso Siri. "Con un sottosegretario in più o in meno l'Italia va avanti, la Lega va avanti. In Italia ci sono 60 milioni di presunti non colpevoli finché un giudice non giudica qualcuno colpevole". 
 

Siri, Conte: 'In futuro no automatismi, si ragiona caso per caso'

"Andiamo avanti con la fiducia dei cittadini, consapevoli che senza questo fattore non potremmo mai sentirci il governo del cambiamento", ha affermato il premier Giuseppe Conte arrivando in Sinagoga a Roma subito dopo il Cdm. Se altri casi di esponenti del governo indagati dovessero presentarsi in futuro, "rivendico di poter discernere - senza alcun condizionamento e senza alcun automatismo né a favore né contro - caso per caso", ha detto il premier Giuseppe Conte durante il Cdm, secondo quanto riportato da fonti di governo. 

Siri: Salvini in Cdm difende Siri ma ribadisce fiducia a Conte 

"Discussione civile e pacata - fanno sapere fonti del Carroccio -. La Lega (intervenuti i ministri Bongiorno e Salvini) ribadisce fiducia nel premier ma anche difesa del sottosegretario Armando Siri, innocente fino a prova contraria. Troppe cose da fare, autonomia, riduzione delle tasse, flat tax, apertura dei cantieri, sviluppo e infrastrutture: basta chiacchiere e polemiche. Servono fatti concreti".

Siri, Conta ha illustrato la revoca delle deleghe in Cdm

In apertura del Cmd Giuseppe Conte ha illustrato motivi e opportunità che lo hanno spinto a proporre la revoca dell'incarico di sottosegretario al leghista Armando Siri, indagato per corruzione. Dopo la relazione del presidente del Consiglio, è iniziato il dibattito tra i ministri di Lega e M5s le cui posizioni sul tema sono - come è noto - divergenti.

La revoca - sottolineano fonti di Palazzo Chigi - avviene attraverso un decreto della Presidenza della Repubblica, su proposta del premier, di concerto con il ministro competente, in questo caso Danilo Toninelli (che ha già ritirato le deleghe a Siri), sentito il Consiglio dei ministri. Il parere dei ministri non è quindi, vincolante, la procedura non prevede che il Consiglio dei ministri si esprima con un voto e che si vada alla cosiddetta 'conta'.

La riunione pre Cdm dei ministri della Lega

Lega di Matteo Salvini contraria alle dimissioni di Siri, M5s di Luigi Di Maio fino all'ultimo deciso nel chiedere un passo indietro volontario del sottosegretario. I due partiti sono arrivati al Consiglio dei ministri con posizioni divergenti e sostanzialmente immutate e non vi sarebbero stati contatti nelle ultime ore prima della riunione. Assenti i ministri di Economia ed Esteri, Giovanni Tria e Enzo Moavero, impegnati all'estero in missione, sono presenti tutti i titolari degli altri dicasteri, sia tra le file della Lega sia in quelle M5s. Prima del Consiglio dei ministri, Matteo Salvini si e' riunito, sempre a Palazzo Chigi, con i ministri della Lega e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti.

Salvini: Consiglio dei ministri al via, e twitta foto della figlia

Proprio all'inizio della riunione del Consiglio dei ministri sul caso Siri, che per 18 giorni ha diviso la maggioranza, Matteo Salvini ha twittato la foto della propria figlioletta. "Vita, gioia, speranza, amore", ha scritto il leader della Lega, nel tweet con la bimba ritratta di spalle, al Parco Sempione di Milano e il Castello Sforzesco sullo sfondo.

Governo: M5s rilancia in Cdm, salario minimo e via partiti da sanità

In Cdm era prevista la discussione anche sull'agenda di governo. Perchè la Lega ha rilanciato sulla flat tax e rimetterà al centro del tavolo il tema dell'autonomia. Ma il Movimento 5 stelle - ieri fonti di governo parlavano di 'becera propaganda' della Lega - ha portato sul tavolo due dossier. Due informative: la prima sul salario minimo, la seconda sulla necessita' di una legge per escludere i partiti dalla gestione della sanità.

Fonti M5s sottolineano che sarà il premier a redigere una sorta di calendario, ma per la Lega la ferita che si apre oggi - questo il 'refrain' anche tra i gruppi parlamentari - sarà difficile da rimarginare. Nel partito di via Bellerio puntano il dito sul ruolo del presidente del Consiglio. "Non e' piu' super partes", il ragionamento dei 'big' del Carroccio.  

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