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Politica
Il governo Conte giura al Quirinale. Di Maio nervoso, gaffe Bongiorno. I look

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, concorde il Consiglio dei ministri, ha proceduto all'attribuzione delle funzioni ai vicepresidenti del Consiglio, sen. Matteo Salvini e deputato Luigi Di Maio. Conte ha, altresi', conferito ai ministri senza portafoglio i seguenti incarichi specifici: - per i Rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta, al deputato dott. Riccardo Fraccaro; - per la Pubblica amministrazione, alla sen. avv. Giulia Bongiorno; - per gli Affari regionali e le autonomie, alla sen. avv. Erika Stefani; - per il Sud, alla sen. Barbara Lezzi; - per la Famiglia e le disabilita', all'on. dott. Lorenzo Fontana; - per gli Affari europei, al prof. Paolo Savona.

IL GIURAMENTO E IL PASSAGGIO DI CONSEGNE - Il governo Conte ha giurato fedeltà alla Repubblica e ora, a quasi tre mesi dalle elezioni politiche del 4 marzo e a un passo dal ritorno alle urne, ha pieni poteri per iniziare a lavorare. E dopo giorni di saliscendi, anche Piazza Affari ha chiuso in rialzo, recuperando i livelli di inizio anno. «Emozionato? Beh sì, un po' emozionato lo sono» aveva ammesso il 65esimo presidente del Consiglio italiano uscendo di casa, venerdì mattina. E l'emozione questo pomeriggio al Colle era palpabile nella squadra di 19 ministri che si è presentata da Mattarella con i famigliari al seguito, per la foto di gruppo e il giuramento. Dopo Conte è toccato ai leader dei due partiti dell'esecutivo gialloverde, Matteo Salvini e Luigi Di Maio — rispettivamente ministro dell'Interno e del Lavoro — ripetere la formula di rito davanti al capo dello Stato. I due vicepremier sono apparsi per la prima volta vicini in pubblico, seduti accanto in prima fila. Il segretario della Lega, in giacca blu, non ha rinunciato alla cravatta verde, alla spilletta del Carroccio e a vari braccialetti colorati. Il tradizionale scambio della campanella a Palazzo Chigi, con il premier uscente Gentiloni, è stato salutato da un lungo applauso ed ha rappresentato l'ultimo passaggio formale prima del voto di fiducia in Parlamento, martedì prossimo. Alla cerimonia nella sala dei Galeoni hanno partecipato anche l'ormai ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, e il suo successore Giancarlo Giorgetti. Quindi è iniziato il primo Consiglio dei ministri.

«Ho fatto il segretario fino a adesso e non vedo perché non potrò continuare a farlo, basta organizzarsi» le prime parole di Salvini dopo l'investitura. Di Maio dedica invece il lieto fine a Beppe Grillo: «Lo incontrerò domani per goderci insieme questa vittoria». Con i suoi 89 giorni di stallo, la politica italiana si lascia alle spalle la crisi istituzionale più lunga in 70 anni di vita repubblicana, dal 1948 ad oggi: una settimana in più della crisi del '92, che si concluse con il governo Amato. Ci sono voluti due diversi mandati esplorativi (alla presidente del Senato Casellati e a quello della Camera Fico) e tre incarichi (a Cottarelli e 2 a Conte), per dare una forma al voto del 4 marzo, che non era riuscito ad assegnato a nessuna forza politica una maggioranza autonoma.

"In Italia non esiste nessuna forza politica che dica di voler uscire dall'euro". Così il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, al ricevimento del Quirinale per le celebrazioni della Festa della Repubblica.


E' nato il governo Lega-M5S. Alle ore 16.08 il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha pronunciato la formula di rito del giuramento davanti al Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Al Quirinale è nato l'esecutivo

giallo-verde con una cerimonia seguita in diretta addirittura dalla Cnn e dalla Bbc, segno dell'interesse internazionale per la svolta italiana. Le tensioni di domenica sera e di lunedì mattina sono ormai superate. Matteo Salvini è stato il primo ministro a giurare e ha perfino scherzato con Sergio Mattarella mentre gli stringeva la mano. Voce ferma, il segretario della Lega è apparso rilassato e a suo agio. Luigi Di Maio, secondo a giurare, invece è sembrato molto emozionato e quasi impaurito. Tra le curiosità da segnalare Giulia Bongiorno che stava sbagliando a firmare.

Il giuramento al Quirinale è stato l'epilogo di una crisi politica lunga e difficile. Di Maio si è fatto precedere da una foto con la pattuglia 5 Stelle.L'ultimo ad arrivare è stato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in Volkswagen. E ha varcato il portone principale del Quirinale alle 15.58. Appena in tempo. "Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservane lealmente la Costituzione e leggi, e di esercitare le mie funzioni nell'interesse esclusivo della Nazione". Il primo a giurare è stato il premier, dopo di lui Salvini e Di Maio. I due leader, prima dell'inizio della cerimonia, si sono scambiati battute e sorrisi. Segno di un feeling consolidato nelle settimane difficilissime della crisi. Alfonso Bonafede è quello che pronuncia la formula più lentamente, quasi a scandire la parole. Fraccaro e Centinaio sono gli unici a firmare con la mano sinistra. L'ultima a giurare è Giulia Grillo. Da questo momento il governo è in carica. Subito dopo è scattata la foto di gruppo. E l'applauso, liberatorio. Dei neo-incaricati ma anche dei parenti. Il Capo dello Stato ha incontrato molti dei neoministri solo oggi. Quindi il brindisi diventa davvero l'occasione per confrontarsi per la prima volta.

 

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governo lega m5s giuramento





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