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Politica
Il premier Conte ai sindaci della Puglia: "Il Tap si deve fare"

TAP, LA NOTA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO/ Ho ricevuto nella giornata odierna una comunicazione che riassume le ultime verifiche effettuate dai tecnici del Ministero dell’Ambiente sul progetto Tap. Ringrazio il Ministro Costa e i tecnici per il lavoro che hanno svolto e ringrazio gli altri Ministeri e uffici che pure hanno effettuato verifiche sulla piena regolarità delle procedure.

Mi ero impegnato con le Autorità locali e con i Rappresentanti delle comunità territoriali, ivi compresi i Parlamentari eletti in Puglia, ad effettuare un rigoroso controllo delle procedure di realizzazione dell’opera al fine di verificare tutti i profili di eventuale illegittimità che erano stati segnalati.

Avevo altresì preannunciato che se avessimo riscontrato tali profili di illegittimità non avremmo esitato ad assumere tutti i conseguenti provvedimenti, compresa la decisione di interrompere i lavori.

Da quando ci siamo insediati abbiamo fatto quello che non è mai stato fatto in precedenza.

Abbiamo effettuato un’analisi costi-benefici, abbiamo dialogato con il territorio, abbiamo ascoltato le istanze e studiato i documenti presentati dalle autorità locali. Ad oggi non è più possibile intervenire sulla realizzazione di questo progetto che è stato pianificato dai governi precedenti con vincoli contrattuali già in essere. Gli accordi chiusi in passato ci conducono a una strada senza via di uscita.

Non abbiamo riscontrato elementi di illegittimità. Interrompere la realizzazione dell’opera comporterebbe costi insostenibili, pari a decine di miliardi di euro. In ballo ci sono numeri che si avvicinano a quelli di una manovra economica.

Abbiamo fatto tutto quello che potevamo, non lasciando nulla di intentato.

Ora però è arrivato il momento di operare le scelte necessarie e di metterci la faccia.

Prometto un’attenzione speciale alle comunità locali perché meritano tutto il sostegno da parte del Governo.

Scoppia la 'bomba' politica Tap, imbarazzo nei 5 Stelle. "Ad oggi non è più possibile intervenire sulla realizzazione di questo progetto che è stato pianificato dai governi precedenti con vincoli contrattuali già in essere. Gli accordi chiusi in passato ci conducono a una strada senza via di uscita. Non abbiamo riscontrato elementi di illegittimità. Interrompere la realizzazione dell opera comporterebbe costi insostenibili, pari a decine di miliardi di euro. In ballo ci sono numeri che si avvicinano a quelli di una manovra economica". Così, in una nota, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, su Tap. "Abbiamo fatto tutto quello che potevamo, non lasciando nulla di intentato. Ora però è arrivato il momento di operare le scelte necessarie e di mettercila faccia. Prometto - aggiunge Conte - un attenzione speciale alle comunità locali perché meritano tutto il sostegno da parte del Governo".

ll ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, ha inviato al premier Conte la valutazione sul Tap, considerando l'opera legittima - Il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, ha inviato al premier Conte la valutazione sul Tap, considerando l'opera legittima sul piano formale. Il ministro tiene comunque a sottolineare che tale giudizio esula dal suo "pensiero personale" e dal "convincimento politico, se l'opera sia giusta o no".

Il lavoro di valutazione, spiega Costa, e' durato ininterrottamente per piu' giorni, durante i quali sono state esaminate oltre mille pagine di documenti e c'e' stata anche una nuova interlocuzione con Ispra su alcuni aspetti delle varie fasi della procedura. "E' bene sottolineare che parliamo di un procedimento gia' autorizzato e concluso nel 2014, su cui si e' espresso il Consiglio di Stato con sentenza 1392 del 27 marzo 2017 confermandone definitivamente la legittimita'. Tuttavia, come e' stato detto, abbiamo ascoltato tutte le osservazioni provenienti dal territorio, sia dai portavoce del Movimento 5 Stelle sia dal comune di Melendugno. Abbiamo valutato se tutte le autorizzazioni fossero state emesse a norma di legge. Il risultato di questo lavoro e' ora nelle mani del Presidente del Consiglio per le opportune valutazioni che il governo dovra' esprimere", spiega il ministro Costa.

"Ricordiamo che l'opera e' stata gia' autorizzata dal precedente governo e che i ricorsi sulle autorizzazioni gia' in passato non hanno trovato gli esiti giudiziari sperati dai cittadini. In questo percorso, nella fase finale, e' arrivato il nostro governo. Abbiamo in particolar modo riesaminato quelle prescrizioni che, secondo i rilievi provenienti dai territori, non sarebbero state ottemperate. Ricordiamo che la Valutazione di impatto ambientale e' stata rilasciata sul progetto definitivo che, per sua natura, e' suscettibile di adattamenti in fase esecutiva, e pertanto le prescrizioni possono essere aggiornate via via che in tale ultima fase dovessero emergere nuove e mutate situazioni. Anche nei punti contestati non sono emersi profili di illegittimita', indipendentemente dal merito, in quanto la Commissione Via - unico soggetto titolato a pronunciarsi - ha ritenuto di ottemperate le prescrizioni".

"La valutazione fatta dal Ministero dell'Ambiente esula dal mio pensiero personale e dal mio convincimento politico, se l'opera sia giusta o no. Ma nella fase attuale ogni valutazione da parte del Ministero deve essere fatta solo ed esclusivamente sulla base del principio della legittimita' degli atti e non sul merito tecnico dei medesimi in quanto non consentita dall'ordinamento".

Tap: Salvini, fondamentale energia meno costosa. Avanti con lavori - "Avere l'energia che costera' meno a famiglie e imprese e' fondamentale, quindi avanti coi lavori". Cosi' il vicepremier e ministro dell'interno, Matteo Salvini, in una nota, dopo il via libera alla prosecuzione del progetto Tap.

Tap: attivisti chiedono dimissioni esponenti M5S - Il Movimento No Tap chiede "le dimissioni di tutti i politici che in campagna elettorale hanno fatto promesse sulla possibilita' di bloccare il gasdotto Tap": la nota stringata arriva dopo che il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, ha fatto sapere che le verifiche dei tecnici ministeriali sull'iter autorizzativo del gasdotto non hanno riscontrato illegittimita'. La richiesta di dimissioni riguarda gli esponenti del Movimento Cinque Stelle, che proprio sul tema Tap hanno giocato le campagne elettorali degli ultimi anni in Salento. "La battaglia continua su tanti tavoli - hanno scritto gli attivisti - dal territorio all'Europa". Gia' per domenica e' in programma una prima manifestazione di protesta, sotto la sede della delegazione della Capitaneria di porto a San Foca, la marina di Melendugno in cui approdera' il gasdotto. I lavori di costruzione dell'opera potrebbero ripartire con alcuni interventi in mare, autorizzati proprio dalla Capitaneria.

Tap: Bernini, governo non ha piu' scuse, non perda altro tempo - "Adesso il governo non ha piu' scuse, non perda ulteriore tempo, non sprechi ulteriore denaro pubblico proveniente direttamente dalle tasche dei cittadini. Dopo un'altra Valutazione d'impatto ambientale sul gasdotto Tap, perfettamente inutile come avevamo sostenuto, che ha nuovamente escluso ogni profilo d'illegittimita', i lavori possono e devono riprendere piu' veloci di prima, per concludere un'opera strategica per il fabbisogno energetico del nostro Paese". Cosi' il presidente dei senatori di Forza Italia, Anna Maria Bernini. "Ancora una volta e' stata sconfitta la deriva oscurantista dei 5Stelle, che ha come unica stella polare il sogno - incubo per noi - di bloccare il progresso e la crescita del nostro Paese. Ci auguriamo che il ministro Toninelli adesso si concentri insieme con il governo per rispettare e far rispettare i contratti precedentemente stipulati dall'Italia, senza ulteriori ritardi, senza altri inutili e strumentali pretesti".

TAP, FITTO: OPERA LEGITTIMA. LO SAPEVANO, LO SAPEVANO I GRILLINI CHE HANNO PRESO IN GIRO GLI ELETTORI

Dichiarazione del presidente di Noi con l’Italia, on. Raffaele Fitto

Il Ministro all’Ambiente, il generale  Costa, ci comunica che il Tap è legittimo.

Lo sapevamo, ma soprattutto lo sapevano anche  gli esponenti del Movimento 5 Stelle che, in quanto parlamentari, avevano avuto tutto il tempo di leggere le carte e le sentenze, specie quella del Consiglio di Stato del marzo 2017 ( esattamente 1 anno prima delle elezioni politiche) , ma hanno preferito prendere in giro gli elettori in campagna elettorale promettendo che l’opera sarebbe stata bloccata in due settimane. I cittadini hanno creduto in loro  votandoli e oggi sono loro sono proprio quei Ministri che, con quei voti, chiudono l’iter approvativo dell’opera.

Speriamo che oggi sia l’ultimo atto di una commedia squallida portata avanti demagogicamente carpendo la buona fede della popolazione e lo stesso Costa oggi avrebbe fatto bene a limitarsi a dire che il Tap è legittimo, se questo sia o meno il suo pensiero o se ritenga giusta o meno l’opera sono opinioni che attengono ad un elettore  non a un Ministro dell’Ambiente…

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