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Politica
Il testo integrale dell'interrogazione dell'onorevole Giulio Centemero (Lega)

Al Ministro dell'economia e delle finanze - Per sapere - premesso che:

secondo le ultime notizie di stampa Leonardo Del Vecchio, imprenditore italiano, fondatore e presidente di Luxottica e presidente esecutivo di EssilorLuxottica, ha messo a punto la sua squadra di advisor dando mandato a Jp Morgan – colosso americano dell’investment banking – di studiare possibili soluzioni per valorizzare Piazzetta Cuccia;

in attesa del piano industriale di Alberto Nagel – Amministratore delegato di Piazzetta Cuccia – il titolo di Mediobanca è salito ancora dell’1% da 10,43€, tornando sopra i prezzi di carico sia di Unicredit (10,2€), sia di Vincent Bolloré (9,3€);

i numeri sono già eloquenti, perché secondo l’analisi di Delfin – nonché la holding della famiglia Del Vecchio – il 41% degli utili di Mediobanca derivano dall’attività del credito al consumo di Compass (336,4 milioni), il 38,3% dalle controllate e quindi principalmente da Generali (314 milioni) e l’8,7% dalle gestioni da patrimoni (71,2 milioni);

secondo Del Vecchio, l’attività di banca d’affari produce utili non sufficienti per giustificare i costi di struttura di un gruppo diversificato e complesso il cui valore netto, per metà, origina dal fatto di essere il primo azionista, con il 13%, delle Generali;

secondo quanto riporta l’articolo del 17 ottobre di “La Repubblica”, Del Vecchio – al fine di incrementare la domanda di azioni in Borsa – si sarebbe rivolto alla banca francese Natixis;

un’operazione come quella che Del Vecchio ha portato a termine in Francia con il gruppo Essilor: una fusione che dà vita ad un gigante del settore;

fonti finanziare riferiscono che Del Vecchio avrebbe già avuto un incontro positivo in Bankitalia, pur non avendo ancora inviato alla Bce la richiesta per salire sopra il 10% di Mediobanca;

esistono fatti e indizi che, secondo le notizie di stampa, conducono ad un piano di Delfin su Generali i cui contorni, finanziari e personali, dipenderanno da molti elementi. In questa chiave è centrale il ruolo di Unicredit, la banca guidata dal francese Jean Pierre Mustier, che di Mediobanca è primo socio, con l’8,8% e che con Del Vecchio è in ottimi rapporti. –

Se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa, con specifico riguardo all’acquisizione da parte di Del Vecchio e UniCredit del controllo diretto di Mediobanca e indiretto di Generali in caso di azioni di concerto, e se sia consapevole delle conseguenze derivanti dai progetti dei soggetti che hanno acquistato il controllo e/o un’influenza dominante di una parte rilevante della finanza italiana

CENTEMERO, BITONCI, CAVANDOLI, COVOLO, GERARDI, GUSMEROLI, PAGANO Alessandro, PATERNOSTER, TARANTINO

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    interrogazione centemero





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