Ilda Boccassini al Quirinale? L’idea piace ai big grillini. E Michele Santoro...
Michele Santoro prepara il rientro in Rai, Paola Ferrari vola
Mancano poche settimana all’addio di Ilda la Rossa alla magistratura. La leggendaria PM della Procura di Milano che per prima capi che lo pseudo pentito Scarantino usato da apparati deviati dello stato e da non pochi magistrati come oracolo per la strage di Via D’Amelio era una colossale ‘sola’ , diceva il falso ed era stato strumentalizzato per giochi interni agli apparati. Boccassini è una donna che ha segnato indelebilmente una epoca, amata ma anche odiata (soprattutto da qualche collega) , ma nessuno può negare che sia stata protagonista della scena politico giudiziaria negli ultimi tre decenni. In una famosa conferenza di un anno fa rivelo’ di ‘voler fare la nonna’.
Intanto, negli ambienti grillini comincia a girare il suo nome (è adorata da Michele Giarrusso, ma anche da Luigi di Maio e Beppe Grillo per le sue epiche lotte nei tribunali contro Silvio Berlusconi) per una clamorosa candidatura al Quirinale post Mattarella. Una scelta che metterebbe in difficoltà i Dem, avviluppati nello scandalo CSM , una storia per ora misteriosamente sopita, ma che potrebbe riesplodere e fungere da deflagratore ulteriore dei pericolanti equilibri della coalizione. Anzi, i molti osservatori degli algoritmi politico giudiziari nonché segugi delle procure sono certi che sia solo questione di tempo…. Tornando a Ilda, scontato il suo no, ma nessuno può veramente credere che a ‘soli’ settant’anni una donna cosi popolare e amata dal popolo giustizialista possa lasciare definitivamente la scena.
Ieri sera guardavamo una vecchia puntata di ‘Rosso e Nero’. Era dedicata interamente alla ‘Ndrangheta e all’assassinio del povero Fortugno avvenuto nel lontano 2005 a Locri in un seggio delle primarie (quel giorno si votava per scegliere il leader che avrebbe sfidato Silvio Berlusconi di li a poco).. In studio Marco Minniti, Francesco Storace, Marco Travaglio, Beatrice Borromeo e in collegamento i ragazzi di ‘Ammazzateci Tutti’ un movimento di giovani della Locride che dissero no alle mafie e si ribellarono alla Ndrangheta.
Sono passati 14 anni da quella messa in onda ma sembrava fatta ieri, tanto i problemi del sud sono rimasti attuali e tanto appare ancora moderno e ritmato il linguaggio di Santoro. Abbiamo letto di contatti tra lui e Carlo Freccero, finiti in nulla. Ma ora le cose sono cambiate. E il riavvicinamento tra Salini, DG Rai, e Michele nazionale è solo questione di ore. Un bene per la tv, se la squadra di Santoro dovesse tornare sulla scena. Comunque la si pensi, uno dei pochi che ha creato una scuola e formato talenti in una Rai al minimo della credibilità….
Ingiustamente bistrattata dalla Rai negli ultimi anni, ora Paola Ferrari è tornata padrona di casa della ‘Domenica Sportiva’. I risultati si vedono visto che è leader della fascia nonostante la concorrenza acerrima del pur bravissimo Pierluigi Pardo che ha arruolato come opinionista Wanda Nara. Due filosofie diverse di narrazione del calcio, ma che dimostrano che la scuola ‘tradizionale’ e quella più ‘postmoderna’ possano perfettamente convivere. Come dice sempre Maurizio Costanzo, il campionato è lungo, ma intanto chi dava il calcio parlato per morto deve ora ricredersi.
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