Fake news, M5S vs Repubblica"Il direttore deve dimettersi
Salvini-Casaleggio, l'incontro è un caso. Bufera su Di Maio contro Repubblica. Il flirt Cinque Stelle - Lega agita politica e media
E' polemica dopo l’articolo – pubblicato oggi da Repubblica – che riferisce di un incontro tra il segretario della Lega, Matteo Salvini, e Davide Casaleggio. La notizia è stata confermata su Twitter dallo stesso direttore Calabresi, ma gli attacchi alla stampa si sono moltiplicati nel corso della giornata.
Se la Lega ha parlato di "ennesima fantasia giornalistica", Davide Casaleggio sul blog di Grillo ha pubblicato un post dal titolo ‘Il Metodo Repubblica e la morte dell’informazione’. "Quella di oggi è l’ultima di una serie di fake news diffuse dai giornali, ormai alla canna del gas", ha scritto. E ha concluso: "Con la maggioranza dei mezzi di informazione in mano alla politica la normalità sono le fake news in prima pagina".
Luigi Di Maio ha chiesto le dimissioni di Calabresi: "O tira fuori le prove o si dimette. La fake news questa volta è più grande di lei #MetodoRepubblica", ha twittato il vice presidente della Camera. Anche Roberto Fico via social ha invitato Calabresi a portare prove: "oppure dopo questa figura da quattro soldi si dimette perché ha creato un danno all’informazione di questo Paese".
"In questa vicenda l’unico falso arriva dal Movimento Cinquestelle: attaccare Repubblica per cercare di nascondere la verità. E farlo con minacce che non possiamo accettare e che rispediamo al mittente", ha ribadito Repubblica sul sito del quotidiano.
A difesa del direttore Calabresi è poi intervenuta anche la Fnsi, con un comunicato riportato da primaonline: “Il quotidiano La Repubblica ha informato i lettori di un incontro tra Davide Casaleggio e il segretario della Lega Matteo Salvini”, scrivono il segretario generale e il presidente della federazione della Stampa. “Il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, ha smentito e ha chiesto le dimissioni del direttore Mario Calabresi. Il direttore, invece, ha confermato tutto e ha invitato il parlamentare a querelarlo.
“Ci auguriamo che Di Maio voglia raccogliere l’appello di Calabresi. Noi, invece, lo invitiamo a non ripercorrere i peggiori esempi del passato e a non sollecitare le dimissioni di Calabresi o di chiunque altro. In ogni caso la Fnsi sarà accanto ai colleghi, dentro e fuori le aule giudiziarie, per respingere ogni intimidazione, di qualsiasi natura e colore”.