Ius soli: il piano di Minniti sull'integrazione spaventa gli italiani
Alfano fa un passo indietro sullo Ius soli, ed è anche comprensibile
Il piano, condivisibile nella sostanza, proposto dal Ministro Marco Minniti per facilitare l'integrazione dei 75000 rifugiati, beneficiari di protezione internazionale, ha dato un ulteriore colpo di maglio all'allontanamento della decisione sulla legge dello Ius soli. Un piano per certi versi condivisibile, per altri ampiamente migliorabile. In ogni caso forse sbagliato nei tempi di presentazione.
IUS SOLI: CHE SIGNIFICA CONDIVIDERE I VALORI DELLA COSTITUZIONE
Ai rifugiati viene richiesto di imparare la lingua italiana, che dovrebbe essere una condizione igienica per poter vivere stabilmente in un paese.
Si richiede di condividere (in che modo non è esplicitato) i valori della Costituzione. Valori importanti che molto probabilmente non sono così conosciuti nemmeno dagli italiani.
Poi, udite udite viene intimato ai rifugiati (che non vengono da Saturno) di rispettare le leggi. Proprio non si capisce perché venga sottolineata un aspetto ovvio già di per sè e, ultimo ma non ultimo, si chiede di partecipare alla vita economica e sociale del paese. Boh, che vuole dire in concreto?
IUS SOLI: INVECE L'ITALIA SI IMPEGNA MOLTO VERSO I RIFUGIATI
A fronte di queste quattro ovvietà, peraltro incontrollabili (aldilà della conoscenza della lingua) il paese Italia si impegna in modo serio, pesante e qui si controllabile a dare uguaglianza e pari dignità, libertà di religione (difficile riscontrare lo stesso in molti paesi di origine dei rifugiati), accesso all'istruzione gratuita, sanità (la terza migliore al tempo come rapporto spesa servizi resi) ed infine interventi diretti a facilitare l'inclusione sociale (compreso la possibilità di avere una casa).
Ovviamente tutto questo ci fa onore ma sono comprensibili i passi indietro del partito di Angelino Alfano, che comunque è in buona compagnia, che ha sottolineato come la legge sullo Ius Soli debba passare certamente,ma non in questo momento.
IUS SOLI: MENO ATTENZIONE PER GLI ITALIANI
Il messaggio che la gente comune, i votanti delle prossime elezioni di primavera, hanno ricevuto dai media di oggi è che, il piano di integrazione migranti sembra favorire gli stessi senza impegnarli. Ma la stessa attenzione non viene posta per le molte famiglie italiane in grave disagio economico.
Esiste una certa paura, da parte della pubblica opinione, di dare una cittadinanza ambita (che già viene data dopo un percorso un po' più complesso) a molte persone che, sulla carta, confermeranno di condividere i valori del nostro paese ma , nell'intimo, potranno rimanere fedeli ad un mondo a noi così lontano.
In aggiunta avranno la possibilità di ricongiungersi con una famiglia che molto probabilmente dei nostri valori se ne fa un emerito baffo.
IUS SOLI: PIÙ TEMPO PER LA LEGGE
Ecco perché questa legge necessità di maggiore approfondimento e probabilmente di una compagine di Governo eletta e vogliosa di dare maggiore vitalità al paese.
Paolo Gentiloni, premier accorto ed intelligente , potrebbe davvero riflettere e magari riconsiderare la propria decisione di merito e rinviare la legge alla prossima legislatura.
In fondo potrebbe essere ancora lui il premier del 2018.