Politica
Ius Soli, Pagliaro (Forza Italia): "Legge sbagliata al momento sbagliato"
Pagliaro sullo Ius Soli: "È una legge sbagliata al momento sbagliato"
Una delle priorità del Governo Gentiloni, ormai in scadenza di mandato, è la legge sullo Ius Soli, una legge che semplifichi l’iter per ottenere la cittadinanza italiana. Questo è un argomento che sta dividendo le forze politiche e il dibattito si fa sempre più caldo. Ne abbiamo parlato con Paolo Pagliaro, componente dell’Ufficio di Presidenza Nazionale di Forza Italia, un volto nuovo del partito azzurro.
Pagliaro, la posizione di Forza Italia è netta contro alla legge sullo Ius Soli? Perché?
«Il perché è presto detto. Non è questo il momento storico giusto per cambiare le regole per ottenere la cittadinanza italiana, anche perché esiste già una legge e funziona abbastanza bene. E poi questa legge che vogliono far passare a tutti i costi è una legge sbagliata, retorica, che gli italiani non vogliono. Pensiamo alle cose serie, pensiamo ai problemi che ci attanagliano in primis la sicurezza delle nostre città e l’immigrazione senza controllo».
Lei parla di immigrazione e proprio questa legge si lega ad un discorso di accoglienza.
«Creare le basi per far sfociare tutto nella confusione è una priorità tutta di sinistra. Questa proposta non centra nulla con l’accoglienza e l’integrazione. Noi siamo per l’accoglienza e l’integrazione, affrontata con serietà e non con furbizia. Noi vogliamo che tutto rimanga così com’è e non accettiamo questo Ius Soli proprio perché vogliamo che possa diventare italiano soltanto chi si sente veramente italiano e non chi con pochi passaggi burocratici può fare della cittadinanza italiana quello che vuole. Qui rischiamo una deriva verso le illusioni per moltissime persone».
Quali rischi, se ci sono rischi, si correrebbero secondo lei?
«È sotto gli occhi di tutti che la sinistra vuole soltanto allargare il proprio bacino di voti e di consensi in maniera cinica e sulle spalle degli italiani; potrebbero essere circa 800mila le persone interessate in poco tempo dall’approvazione della legge. Le sembrano poche? E poi rischia di far passare un messaggio sbagliato a chi è costretto a fuggire dalla sua terra, non dobbiamo creare false illusioni e immotivate speranze ma solide basi per accogliere nel modo migliore queste persone».