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Politica
"Jobs Act sbagliato". M5S con LeU. Ma da Pd e renziani no a modifiche
Matteo Renzi

Si apre un nuovo fronte nella già lacerata maggioranza di governo. A dare fuoco alle polveri è stata l'intervista al Corriere delle Sera del ministro della Salute Roberto Speranza nella quale l'esponente di Liberi e Uguali ha proposto di ripristinare l'articolo 18 e soprattutto di rivedere il renziano Jobs Act. Immediato il no di Italia Viva con il coordinatore nazionale Ettore Rosato ad Affaritaliani.it ("No a vecchie battaglie ideologiche"). Anche il Pd per bocca del capogruppo al Senato Andrea Marcucci si è schierato contro l'idea di Speranza. Ma dal Movimento 5 Stelle arriva un assist a Liberi e Uguali.

Lavoro, Gubitosa (M5S) ad Affaritaliani.it: Jobs Act sbagliato, fare ancora di più per smontarlo - "Sono stato tra i primi imprenditori ad attaccare il Jobs Act già nel lontano 2015. È stato un provvedimento sbagliato che abbiamo già cominciato a smontare con il Decreto Dignità. E i risultati si sono visti subito con un boom di stabilizzazioni. Dobbiamo fare di più: è arrivato il momento di tagliare il cuneo fiscale anche a favore delle piccole e medie imprese che rappresentano l'ossatura economica del nostro Paese. Sono certo che farà parte della discussione sulla nuova piattaforma programmatica". Con queste parole Michele Gubitosa, deputato del Movimento 5 Stelle e membro delle Commissioni Bilancio e Difesa della Camera, intervistato da Affaritaliani.it, commenta l'intervista del ministro della Salute Roberto Speranza, esponente di spicco di Liberi e Uguali, con la quale chiede di ripristinare l'articolo 18 e di rivedere il Jobs Act. Gubitosa è stato uno dei primi a schierarsi contro il Jobs Act: ecco una sua intervista di cinque anni fa.

LA PROPOSTA DEL MINISTRO ROBERTO SPERANZA DA CUI NASCE IL CASO - "Serve una profonda revisione del Jobs act. Al tavolo della verifica dovremo trovare il coraggio di correggere radicalmente gli errori commessi sul mercato del lavoro. L'idea che comprimere i diritti dei lavoratori aiuti il Paese a crescere e' sbagliata e dobbiamo dirlo, definitivamente". Il ministro della Salute Roberto Speranza, intervistato dal Corriere della Sera, annuncia che Leu chiedera' di ripristinare l'articolo 18: "Chiederemo garanzie a partire dalla disciplina sui licenziamenti collettivi, su cui i giudici di Milano e Napoli hanno gia' rinviato alla Corte di Giustizia europea". "Se per il Pd il lavoro e' al primo posto, concordera' che per far ripartire l'Italia servono piu' diritti, non meno", osserva Speranza. "Come leve per combattere le diseguaglianze chiederemo anche di investire su scuola e universita' e di ragionare di economia circolare ed energie rinnovabili. Sara' poi fondamentale continuare il lavoro importante che abbiamo avviato nel comparto salute". In merito alla legge elettorale, "e' giusto che il confronto continui al tavolo ufficiale. Si va verso un impianto proporzionale, come avevamo chiesto all'atto di nascita del governo. Nel 2015 - ricorda - mi dimisi da capogruppo del Pd alla Camera contro l'impostazione ultra-maggioritaria dell'Italicum e sono rimasto sulla mia posizione. Mi fa piacere che altri abbiano cambiato idea". In merito al tetto del 5%, "nessun incontro bilaterale puo' bypassare le scelte che si prendono ai tavoli di coalizione. Per me si discute li'", commenta in riferimento all'incontro tra Zingaretti e Di Maio.

Governo: Marcucci (Pd), il Jobs Act non si tocca - "Il Jobs Act non si tocca. Come tutte le leggi, a distanza di qualche anno, puo' essere giusto valutare gli effetti, ma l'impianto generale del provvedimento continua a funzionare. Il lavoro non si difende, guardando al ripristino dell'articolo 18, ma spingendo sulla crescita". Lo afferma il presidente dei senatori Pd, Andrea Marcucci.

Italia Viva, Rosato ad Affaritaliani.it: Jobs Act e art.18? Non perdiamo tempo con battaglie ideologiche - "Abbiamo problemi seri che riguardano la competitività del sistema Paese, lo sblocco di 120 miliardi di investimenti fermi, la semplificazione di procedure e adempimenti per imprese e cittadini. Spero ci si concentri su questo e non su vecchie battaglie ideologiche". Con queste parole il coordinatore nazionale di Italia Viva Ettore Rosato, intervistato da Affaritaliani.it, commenta l'intervista del ministro della Salute Roberto Speranza, esponente di spicco di Liberi e Uguali, con la quale chiede di ripristinare l'articolo 18 e di rivedere il Jobs Act.

Jobs act: Faraone (Iv), lavoro non si crea con ideologia - "Ma davvero pensiamo di creare nuovi posti di lavoro, vitali per la ripresa economica, con le battaglie ideologiche? Davvero ancora c'e' chi ritiene sia meglio togliere il Jobs act piuttosto che il decreto dignita', quota 100 o il reddito di cittadinanza che hanno letteralmente scardinato la nostra economia? Il triennio 2015-2017 con le riforme del governo Renzi, dal Jobs act a industria 4.0 fino al bonus 80 e' stato il migliore per l'Italia. Cosa propone il ministro Speranza dunque? Ovviamente di abolire i provvedimenti di quel triennio e mantenere inalterato tutto il resto! L'Italia adesso ha solo bisogno di crescere a partire dallo sblocco di 120 mld di investimenti". Lo afferma il presidente dei senatori di Italia Viva Davide Faraone replicando ad un'intervista del ministro della Salute Roberto Speranza.

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