Franceschini svela il suo business al direttore Bechis de "Il Tempo"
Il ministro (con delega al Turismo) riconverte la casa di famiglia in studentato. Sbaglia numero, chiama Il Tempo e rivela: "Sto aspettando l’autorizzazione"
"La telefonata è arrivata alle 15 e 46 di ieri da un numero che non avevo in agenda. E chissà perché (non lo faccio mai con numeri che non conosco) l'ho presa. “Sono Franceschini, ciao...”. La voce era inconfondibilmente quella di Dario Franceschini, neo ministro dei Beni culturali e del Turismo nel governo rossogiallo di Giuseppe Conte. Non era un caso se in agenda non avevo il numero: in venti anni e più nessuno dei due aveva mai telefonato all'altro. Così di istinto mi sono chiesto: “Chissà che avremo combinato su Il Tempo per ricevere la sua chiamata?”, ma a lui ho semplicemente risposto: “Buongiorno Dario...”, e il ministro ha proseguito come un treno: “Senti, io mercoledì sono a Ferrara, quindi se puoi anche tu, vieni e ti posso fare vedere quell'immobile che ti avevo detto. Anche se sono ancora in attesa della autorizzazione a trasformarlo da B&B ad alloggio per gli studenti...”. A quel punto senza dirgli chi ero (era lui a telefonarmi), ho interrotto il ministro del Pd: “Caro Dario, credo abbia sbagliato numero...”. E lui, di evidente fretta: “Ah, ho sbagliato? Scusi...”, e ha riattaccato."
Così il giornalista Franco Bechis de IlTempo.it racconta di come il ministro dei Beni culturali con delega al Turismo Dario Franceschini abbia affrontato questioni private con lui ma erroneamente, avendo digitato il numero di telefono sbagliato. Ecco così svelati "affari di famiglia" che sono stati approfonditi e illustrati dallo stesso giornalista.
La casa al centro delle preoccupazioni del ministro è quella della famiglia originaria: nel suo testamento Giorgio Franceschini la lasciò alla moglie Gardenia Gardini e ai due figli Dario e Flavia. Nel gennaio dell'anno scorso purtroppo è venuta a mancare anche mamma Gardenia, e la palazzina è divenuta di proprietà dei due fratelli: il politico Dario e l'artista Flavia. Fu trasformata in un B&B. Oggi si chiama Dimora Marfisa d'Este, ed è diventata dai primi del 2019 una sorta di boutique dell'ospitalità di lusso. Si può prenotare una stanza oltre che dall'omonimo sito Internet, anche attraverso Airbnb, Tripadvisor e Booking com. Le recensioni degli ospiti sono molto positive, sia per il fascino della location che per la bontà della prima colazione, ma anche e soprattutto per la cortesia e l'affabilità della padrona di casa, Flavia, la sorella del ministro.
La domanda che il giornalista si pone è il motivo per cui tale fonte redditizia il ministro voglia cambiarne la destinazione d'uso. L'ipotesi portata avanti è che potrebbe sentirsi in "imbarazzo" con la gestione di quella piccola attività ricettiva. E se così è, come specifica il giornalista de IlTempo.it possiamo considerarlo un piccolo successo del matrimonio politico con i cinque stelle
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