La pace fiscale piace a Forza Italia. E anche la sinistra non dice no...

Le tasse sono la priorità degli italiani e in particolare la sterilizzazione dell'aumento dell'IVA. Al secondo posto c'è il welfare con in cima la riforma delle pensioni (quota 100). E' quanto emerge dall''Osservatorio Politico - l'agenda di Governo' realizzato dall'istituto Lorien e pubblicato in anteprima da Affaritaliani.it. Il reddito di cittadinanza, voluto dai 5 Stelle, non scalda più di tanto i cuori degli italiani (ma piace agli elettori di destra di Fratelli d'Italia) così come la legittima difesa e le infrastrutture. L'eliminazione di una parte delle accise sulla benzina è più popolare della flat tax.

Tra le sorprese del sondaggio la pace fiscale che piace molto agli elettori di Forza Italia, oltre ovviamente a quelli della Lega e del M5S. E, colpo di scena, solo il 39% degli elettori del Partito Democratico, quindi la minoranza, boccia il provvimento considerandolo un condono per gli evasori. Perfino tra i sostenitori di Liberi e Uguali i favorevoli alla pace fiscale superano i contrari. Come si spiega che la maggioranza di Pd e Leu è favorevole alla pace fiscale? "Perché hanno un beneficio da questo provvedimento", commenta con Affaritaliani.it il ceo di Lorien, Elena Melchioni. "Un conto sono i proclami ma poi le cose cambiano quando la politica tocca la vita di tutti i giorni e gli italiani traggono un vantaggio dalle misure del governo".

Forza Italia continua a sorprendere perché, nonostante quanto si crede, la base degli azzurri non segue Silvio Berlusconi e appoggia a stragrande maggioranza (81%) anche il decreto anticorruzione voluto soprattutto dai grillini.

Per quanto riguarda la fiducia nell'esecutivo si registra nell'ultima settimana una flessione di due punti dal 54 al 52%. "Uno scostamento sotto il 3% è comunque nell'errore statistico, si tratta quindi di un assestamento e non di un'inversione di trend", spiega Elena Melchioni. "Si conferma una grande aspettativa degli italiani per la manovra economica. Una volta che sarà chiara la Legge di Bilancio, o sarà estremamente alto il numero di chi sostiene il governo o la fiducia calerà parecchio. E' la partita decisiva. I cambi di idea dell'esecutivo al momento vengono imputati o alla pressione dei poteri forti o al fatto che la maggioranza deve ragionare e capire bene cosa fare. Gli italiani non incolpano il governo e vogliono vedere all'opera l'esecutivo".

LE TABELLE DEL SONDAGGIO LORIEN