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La sfida emiliana sbarca in Lombardia, Monti: "Sanità, Bonaccini mente". VIDEO

La sfida emiliana sbarca in Lombardia, Monti: "Sulla sanità Bonaccini mente"

Stefano Bonaccini, candidato del centrosinistra alle regionali in Emilia Romagna alla ricerca del bis, torna all'attacco della sanità lombarda ma viene smentito da Emanuele Monti, presidente della Commissione sanità nel consiglio lombardo.

"Un sistema che non funziona perchè troppo incentrato sul privato": questo il senso di alcune dichiarazioni rilasciate ieri da Bonaccini, con le quali ha ribadito concetti che aveva già espresso circa due mesi fa, quando ad un incontro organizzato da Cgil, Cisl e Uil aveva detto: "La mia avversaria (la candidata del centrodestra Lucia Borgonzoni, ndr) legittimamente dice: 'se arrivo io, modello lombardo'. Invece, finché ci siamo noi, il modello lombardo no!". La critica di Bonaccini è in particolare legata alla "centralità della sanità" che "sarà pubblica, perché uno povero deve essere curato allo stesso modo di un ricco".

Se due mesi fa a replicare al governatore emiliano in carica era stato il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, che aveva ricordato come in Lombardia "ogni paziente viene curato a prescindere dalla sua condizione economica" ed che il "70% delle prestazioni effettuate nelle nostre strutture ospedaliere è totalmente esente dal pagamento del ticket", ora al nuovo affondo di Bonaccini replica il leghista Emanuele Monti, presidente della Commissione sanità nel consiglio lombardo.

Monti: "La sanità pubblica lombarda funziona benissimo"

Assieme ai quattro presidenti degli Irccs pubblici lombardi, in un breve videomessaggio Monti ha chiarito che "la sanità pubblica lombarda funziona benissimo, come dimostra il fatto che quelli lombardi sono i quattro migliori Irccs d'Italia. Poi - argomenta il leghista - siamo stati anche capaci di allearci con il privato, accreditato con il nostro sistema. E tutto funziona alla grande. Qui la sanità funziona bene e siamo sicuri che grazie alla Lega anche in Emilia funzionerà meglio".

 

Il video è accompagnato da una nota nella quale Monti aggiunge: "Bonaccini è in evidente difficoltà se continua a cercare di screditare il modello sanitario lombardo, riconosciuto a livello europeo, di eccellenza. Il nostro modello, caro Bonaccini, dove gli erogatori privati sono complementari al pubblico è nato per consentire ai cittadini la libertà di scegliere dove curarsi. Perché, al contrario di quanto lascia intendere in questo messaggio, i nostri ospedali privati accreditati offrono le loro prestazioni a tutti, poveri e ricchi, non come vorrebbe far credere lui solo a questi ultimi. Il nostro modello consente ai lombardi, e ai numerosissimi pazienti che vengono a farsi curare nella nostra regione, di usufruire dei grandi investimenti in ricerca e innovazione che il privato riesce ad effettuare più del pubblico, sempre alle prese con stanziamenti insufficienti da parte dei governi nazionali. Ma offre anche strutture pubbliche di grande prestigio, spesso alla ribalta della cronaca, per interventi record e prestazioni eccezionali, come i 15 trapianti in 30 ore effettuati nelle scorse settimane dall’ospedale (pubblico) Niguarda di Milano, che ha salvato 11 vite. Consigliamo altri argomenti a Bonaccini per ottenere qualche consenso in più, perché la sanità lombarda è famosa per la sua qualità, non per il suo costo".

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