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Politica
Carola, Woodstock e la sottile linea fucsia che li lega. Il racket francese
Di Marco Giannini, il “grillin fuggiasco”
 
Tutto nacque con l’eurocomunismo abbracciato da Enrico Berlinguer nella seconda metà degli anni ‘70. Gli USA spiegarono ai comunisti italiani che l’URSS sarebbe crollato e che in cambio della sopravvivenza politica si sarebbero dovuti trasformare via via in un “grande Partito Radicale” (termine da me coniato) parallelamente alla rinuncia all’obbiettivo della piena occupazione, obbiettivo sancito in una Costituzione travisata volontariamente (https://comedonchisciotte.org/basta-idiozie-secondo-costituzione-senza-soldi-in-tasca-non-si-hadignita), alla graduale ed inarrestabile cessione sui diritti sociali ed all’ abiura ai propri valori, al nome, alla sigla ed al simbolo.
 
Il vero bipolarismo in atto da decenni (se non oltre) è occultato alla massa ed è quello tra conservatori e progressisti/liberali (progressisti e liberali sono due facce della medesima medaglia se non l’aveste ancora capito) ed a causa di questa distorsione oggi, ad esempio, Togliatti sarebbe un “Conservatore di Sinistra” (come mi definisco io stesso) perché il fulcro della sua azione politica erano i diritti sociali ed il patriottismo. A causa di questo scontro feroce che manipola il “vygotskijano” senso, Togliatti sarebbe vergognosamente bollato come nazionalista in spregio agli ideali dei partigiani rossi. Partigiani rossi che erano spesso cattolici ed avevano nella testa e nel cuore la terra natia, il luogo antropologico (cit. Augè) vissuto con profondo trasporto ed intimità.  Il vero target dei progressisti sappiatelo è l’antitesi delle tradizioni è il rendere il mondo una enorme Woodstock (informatevi cosa fu) composta da esseri umani imbelli ed irreversibilmente imprigionati nel conformismo.
 
I radical chic lo chiamano “villaggio globale” ed i complottisti “nwo” ma a noi non piacciono questi stereotipi e ci distinguiamo con argomentazioni più serie.
 
In previsione dell’abbandono della classe operaia quindi i politici del PCI sarebbero diventati “progressisti liberal”, in altre parole si sarebbero ispirati all’ultraliberale Karl Popper, di cui Soros è discepolo, ed avrebbero incamerato i movimenti anticlericali, abortisti, antiproibizionisti, ambientalisti (questi molto molto approssimativi ve lo garantisco...) immigrazionisti, femministi, la presunta “cultura gay” (tranne gli idioti nessuno vi discrimina cari omosessuali ma non si può imporre come cultura qualcosa che è semplicemente un martellamento mediatico) mascherata con i diritti “cosmetici” ecc. Tutte forze frammentate e quindi gestibili, con al centro battaglie in parte giuste e basi a volte in contrasto tra loro perciò incapaci di governare insieme se non fatte “opportunamente” convergere, per via mediatica, nello stesso calderone funzionale alla finanza del consumismo sfrenato e della speculazione. Un esempio? Da un lato il superficiale cretinismo mediaticoleggasi multinazionali, impone le trivellazioni nell’ Adriatico ma dall’altro si straccia le vesti sulla questione CO2. 
Toc toc(!) il vapore acqueo, vedasi polveri sottili, causa il 75% del surriscaldamento ma siccome la CO2 è ormai divenuta un business finanziario a spese del comune cittadino (quote di CO2 presenti in borsa) si deve parlare solo di quella! Questi signori danno in pasto alle folle perfino una povera sedicenne con l’Asperger, Greta Thumberg, fregandosene del suo equilibrio psico fisico, proprio come in un sacrificio rituale come carne da macello.
 
Ciò che deve contare è l’interesse delle mafie finanziarie/fancazziste sopra a tutto questo e quindi le persone vanno addestrate a ragionare solo in superficie, vedasi i “millennials”, anzi a non riflettere proprio fermandosi allo slogan ("Greta è brava", "Carola è buona", "se sei per Bergoglio sei di sinistra se sei per Ratzinger sei cattivo" ecc ecc).
 
Una volta compreso tutto ciò a un grillino apparirà chiaro ad esempio perché in Italia il FQ o lo stesso Crozza (al netto del mio apprezzamento smisurato per la satira “crozziana”) di colpo non 
vedano di buon occhio il M5s e spero sia lampante il perché sulle questioni più importanti, vedasi economia e migranti, si seguano logiche bipolari alla (altro termine da me coniato in merito alla politica italiana) “Ancien Regime” alla “destraaaaa e sinistraaaa” detto col vocione di un bimbo di 8 anni nemmeno tanto intelligente (cit. uno che ci ha venduto nel 2011).
Caro 5s “chissene del salario orario minimo garantito”, del RDC, del Decreto dignità, della forte flessione della disoccupazione e dell’exploit del lavoro a tempo indeterminato (tutelato dal RDCitt e dai contratti collettivi) sei di destra, anzi fascista perché non stai con Carola!
 
Analizziamola questa questione migratoria. C’è un paese, la Francia, che non ha neocolonizzato solo l’Africa Occidentale col Franco CFA uccidendone lo sviluppo ed i cittadini che preferiscono “andare a morire nel deserto che vivere sotto alberi da frutto che non possiamo toccare” (cit. un maliano di mia conoscenza) ma ha colonizzato una ben precisa parte politica in Italia con i suoi media ed il suo apparato e questo forse direttamente con i servizi segreti (al netto del motto “Libertè, Egalitè ecc” che è anche il nome di un certo partito progressista in Italia…).
In Africa occidentale i giovani potrebbero ribellarsi ai loro governi collusi ma per toglier loro questo pensiero “i Macron” e le ONG li spingono in Italia disinnescandoli. Ed intanto lucrando sull’Africa la Francia riesce a salvarsi dentro la moneta unica (senza il neocolonialismo la Francia sarebbe economicamente forte come la sua nazionale di calcio senza o giocatori neri cioé Mbappè, Pogba, Matuidi, Kantè ecc).
I transalpini sanno perfettamente che in Italia non si trova facilmente un lavoro dignitoso e sanno di generare una situazione di caos e di competizione al ribasso dei diritti dei lavoratori (guerra tra poveri tra italiani e futuri neoitaliani) sul nostro suolo e questo fa loro un enorme piacere (e se denunciamo il Franco CFA “Macron” cede TdS italiani per causare artificiosamente l’aumento dello spread).
E in Italia i “progressisti che fanno”? Cercano di regalare alla Francia tratti di mare estremamente pescosi, candidano italiani in circoscrizioni francesi, difendono Macron anche quando i suoi gendarmi massacrano i profughi (comprese le donne nere incinte), non parlano minimamente della questione Franco CFA vera causa (insieme alle multinazionali occidentali e USA), appoggiano lo scherano della Francia Haftar in Libia, tacciono quando una italiana viene arrestata per 6 mesi per aver cercato di portare 5 o 6 profughi in Francia e tacciono pure quando la Spagna blinda con le frontiere costantemente blindate (Spagna partner storico della Germania, nostra feroce competitor, a sua volta stretta alleata della Francia nel Patto di Aquisgrana 2.0...rendetevi conto cosa rappresenti Aquisgrana!!!)  salvo poi farsi bella ad accogliere tra gli applausi, ogni tanto, quelli che l’Italia respinge ecc ecc ecc... 
E Salvini? Salvini è alleato leale del M5s che a sua volta deve lui altrettanta lealtà ma il messaggio emotivo che trasmette (non nei fatti che in buona parte sono perfino condivisibili ma nei toni) è vergognosamente razzista. La pacchia non la fanno gli africani caro Matteo ma quelli che definisco senza ombra di dubbio dei mafiosi. 
Si è arrivati al punto di definire eroi quelli che si sono sostituiti agli scafisti! Potere del lavaggio del cervello mediatico!
Matteo perché non dici niente sul Franco CFA come invece ha ben fatto Alessandro Di Battista? Non vuoi scomodare lo status quo mondiale che in fondo piace agli americani, ivi compreso Trump che abbaia alla Germania ma difende la moneta unica?
Davvero gli italiani pensano di cambiare il “Belpaese” infischiandosene del resto del mondo con la solita “mentalità orticellare” (altro termine da me coniato)?
Lo sa Salvini che a causa di una BCE che non compie il suo lavoro onestamente  “maturiamo” in media 60 md di euro l’anno puliti da inflazione da destinare alla finanza speculativa? Soldi che potrebbero servire non solo a renderci la Svizzera del Mediterraneo ma anche per accogliere quote annuali cospicue di stranieri per bene?
Lo sa che chi provoca questo e fa salire lo “spread” a comando agisce così sempre e solo contro i paesi ricchi (di bellezze artistiche e naturali e non di carta)?
 
Lo sa che molti stranieri una volta formati e dotati di strumenti conoscitivi adeguati non vedrebbero l’ora di tornare nei paesi di origine per informare e ribellarsi e che costoro sono più motivati dei nostri “millennials” nella protesta che è il sale della Democrazia? Perché renderli agli occhi della gente come numeri, come facce tutte identiche e per giunta sgradevoli?
 
Certo, mi direte “l’occidente ha in serbo la solita arma” rendere pure loro degli idioti fornendo cellulari,  facebook, modelli esistenziali modarecci (moda = marketing = market = mercato = mercato finanziario = finanza = multinazionali) che omologano tutto e tutti ma sapete (...) la storia  è strana e spesso chi ha sofferto davvero e rischiato (almeno una parte di questi giovani) è un po’ come chi in Italia uscì dalla seconda guerra mondiale. Non fummo immediatamente omologabili servirono una o due generazioni. Al momento molti più africani di quanto si pensi sono incazzati mentre provano enorme rispetto per il nostro paese (“il vero razzismo è costringerci a fuggire come fa la Francia” per dirla come un altro maliano di mia conoscenza). 
Benissimo, il mio pezzo estivo è ormai terminato e come vedete Carola non l’ho quasi mai citata perché me ne infischio della superficie dei problemi e non ho bisogno di resettare/appiattire la mia intelligenza limitandola a Salvini & Carola, tuttavia, fidandomi di quella disciplina che si chiama Gestalt, so che a unire i puntini ci penserà la vostra mente. 
Ps: lo so ci tengo ai miei copyright sono vanitoso...sarà che finiscono sempre per essere utilizzati da terzi ben più noti di me.
 
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