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Politica
La sua droga il popolo. Salvini, un'inarrestabile macchina da guerra!
Crediti foto Nick Zonna

Lui che della lotta alla droga (che chiama morte) ha fatto sempre un baluardo inalienabile è - egli stesso - paradossalmente e follemente "drogato" fino al midollo. Ma la sua qualità preferita di eroina non è altro che il popolo! Una macchina da guerra come mai accaduto prima, un evento mediatico di proporzioni europee ma, ben presto, stiamone certi, mondiali. Un gladiatore d'altri tempi, un leale, un puro, un guerriero titanico che non teme l'affronto diretto. Si mette in ballo in prima persona, si batte per la parola data al proprio elettore come fosse un giuramento davanti a Dio.      Sente l'odore della gente come una "belva" affamata sente la preda, si inebria degli abbracci dei suoi sodali come un appassionata liceale alla prima notte d'amore, prende una forza inspiegabile e inarrestabile dalla sua stessa folla che lo acclama come fosse quasi un Messia.Spiegare il fenomeno stratosferico chiamato Salvini è pressoché impossibile, poiché non era ma successo nella storia di questa nostra disgraziata "terra" che un governante, in poco più di due mesi dal suo insediamento, raddoppiasse i consensi in maniera così esplosiva.Di solito, nei sondaggi, si scende o, al limite, ci si stabilizza ma mai ci si trova dinanzi ad un exploit di tali proporzioni. E' offeso, denigrato, deriso, maltrattato, giudicato, accusato e perfino minacciato. Non lo spaventa niente e nessuno, probabilmente neanche la galera o la morte. Egli non si cura di loro ma guarda e passa, egli non si ferma alle incessanti provocazioni ma soprassiede per trovare soluzioni rapide per un'Italia ridotta (da chi lo ha preceduto) alla fame e alla deriva.Non chiudetelo nelle stanze del potere, guai, così lo uccidete. Non fermatelo ai soli incontri istituzionali, guai, così lo affondate. Non bloccatelo nei salotti buoni delle capitali d'Europa (tanto cari agli ex premier), guai, così lo asfissiate. Egli vuole sentire, annusare, gioire, parlare, ascoltare, toccare, ammirare, vivere il popolo, la piazza, l'Italia, la PATRIA!E' "cazzuto", tenace, deciso, astuto, carismatico, ma anche e soprattutto umano, gentile, cordiale, affabile e profondamente sensibile ai temi che attanagliano il Bel paese. E' anche un po' fortunato ma per il so fatto che, come disse Erasmo da Rotterdam: "La fortuna ama gli audaci e quelli che non hanno paura di dire: IL DADO E' TRATTO!!!". Qualcuno se ne deve pur fare una ragione…  Desidera, chiede e ottiene quel che vuole da anni, la salvaguardia dei confini dello Stivale e l'eliminazione (a tutti i costi!!!!) della criminalità organizzata di qualsiasi stampo; locale, nazionale ed internazionale.Tutti lo temono, tutti sanno cosa sta avvenendo in campo politico e sociale, tutti si stanno rendendo conto quale "animale" hanno incontrato sul loro iellato cammino, ed è per questo che, pur cercando di mascherarlo furbescamente, sono in realtà terrorizzati come tremolanti "creature".E' l'Orco che vi porterà via l'Europa da sotto il naso, è l'incubo del "bambino" viziato francese, è l'uragano che stroncherà i loschi poteri che hanno distrutto la sovranità a decine di nazioni nel globo.  E' un "malato", un "corridore" forsennato, un "pazzo" scatenato e, come disse un tal di nome Cardarelli, somiglia tanto ai gabbiani, perché com'essi, anche lui sembra vivere perpetuamente "balenando in burrasca".Occhio "ragazzi", l'ascesa di costui' è qualcosa di PROROMPENTE, INSAZIABILE, NON DOMABILE E, COSA BEN PIÙ IMPORTANTE, IMPREVEDIBILE!!!  

 

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