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Politica
Landini: "Intesa con imprese e governo, impediamo che il Paese si sbricioli"

Landini: "Facciamo una grande alleanza con governo e imprese"

Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, propone un progetto per l'Italia, condiviso da governo, sindacati e imprese per impedire che il Paese "si sbricioli sotto i colpi di un processo di deindustrializzazione". In un'intervista a Repubblica, Landini ha spiegato che si tratta di un "progetto per governare la transizione verso un nuovo modello di sviluppo ecocompatibile ma anche la trasformazione tecnologica in atto nel sistema produttivo". Al centro ci dovrebbero essere "il lavoro, la qualità del lavoro e i diritti di chi lavora".

LANDINI, 'AUMENTO INSICUREZZA E PRECARIETA' DI CHI PER VIVERE DEVE LAVORARE'

"C'è l'aumento dell'insicurezza e della precarietà delle persone che per vivere devono lavorare. Cinquant'anni fa tutte le forze politiche, con l'astensione del Pci, votavano lo Statuto dei lavoratori. In questi anni, invece, hanno votato tutti per frantumare il diritto del lavoro". A dirlo è il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, intervistato da "La Repubblica". "È successo questo: siamo passati dal lavoro tutelato e dignitoso - continua Landini -  a quello precario e allo sfruttamento degli appalti, dei subappalti, delle finte cooperative". "La domanda dell'uomo forte in gran parte nasce dalla solitudine di chi lavora o di chi non lo trova di fronte a questi processi. La risposta sta nel lavoro, nella qualità del lavoro; nella ricostruzione delle ragioni collettive e dell'agire comune" sottolinea il leader della Cgil riferendosi ancora a quanto emerso del Rapporto del Censis. 

LANDINI, 'HO MOLTO RISPETTO, COPRONO VUOTO POLITICA'

"Intanto mi piace ricordare che accanto al Green Friday e alle sardine c'è un grande soggetto collettivo che in questo anno è stato capace di mobilitare le persone e di riempire le piazze: il sindacato confederale, Cgil, Cisl e Uil, con le iniziative a sostegno delle nostre richieste sulla legge di Bilancio. Detto ciò, ho molto rispetto per le sardine". Continua ancora il leader della Cgil, Maurizio Landini. "Da loro - sottolinea Landini - viene una domanda importante di qualità delle democrazia, di partecipazione, di maggiore libertà. Parlano alla testa e all'intelligenza delle persone, rifuggono da semplificazioni banali e dall'idea di costruire artificialmente i nemici. C'è una importante attenzione verso gli altri: le differenze non fanno paura ma sono considerate un valore". "Le sardine coprono un vuoto che si è prodotto nell'offerta politica. Hanno iniziato in Emilia Romagna contro Salvini ma rapidamente sono andate oltre Salvini. Oggi non è un movimento contro ma per: per cambiare questo Paese. Questo interessa anche il sindacato. Sottolineo ad esempio il fatto che più d'uno dei promotori del movimento ha un rapporto di lavoro precario" dice ancora Landini evidenziando che tra la Cgil e le sardine c'è "grande interesse. Certo, molti iscritti alla Cgil sono scesi in piazza. Ma questo è un
movimento del tutto spontaneo".

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