A- A+
Politica
Laura Boldrini e Carlo Calenda in cerca di visibilità
LAURA BOLDRINI, ex presidente della Camera. Bocciata miseramente in una Milano a cui piacciono le persone concrete. Ora dovrà reinventarsi.

Laura Boldrini non molla, anzi torna all’attacco, sebbene sia stata miracolata alle ultime elezioni  dal paracadute proporzionale che l’ha riportata in Senato, dopo una sonora batosta nel maggioritario, in cui ha perso clamorosamente, punita dagli elettori per la sua politica parolaia fatta di storpiamenti linguistici di genere, per cui suscitò il rimprovero anche dell’allora Presidente della Repubblica, e battaglie contro la libertà di espressione nel web camuffandole in lotta alle fake news (che se fosse vero sarebbe cosa ammirevole, ma in realtà poi nel calderone ci sono finiti anche chi semplicemente la criticavano).

Quindi, non contenta di essere stata una delle peggiori Presidentesse della Camera dei Deputati che la storia repubblicana ricordi torna ora alla carica, visto che il mandato è a rischio e questa volta per lei sarebbe quasi impossibile compiere di nuovo un altro miracolo facendosi rieleggere.

In queste ore sta esternando, diciamo così, sul fatto che un partito polverizzato dalle elezioni, cioè Liberi ed Uguali, debba ore ricompattarsi con il Pd a guida (occulta, ma mica tanto) ancora renziana e questo alla faccia di tutto quello che lei e i suoi colleghi dirigenti di partito hanno rovesciato in questi mesi addosso all’ex Presidente del Consiglio.

Ed ecco allora che viene lanciato un fantomatico “Fronte Repubblicano”, nuova denominazione di un minestrone vecchio e stantio formato, sulla carta e con tipica fusione a freddo, dal Pd guidato da Paolo Gentiloni, da Leu e addirittura affiancato dall’altro homo seminovus della sinistra, Carlo Calenda, che da mesi si sta sbracciando e sbattendo per farsi notare ad ogni costo, un po’ come quelli che si volevano fare a tutti i costi la foto con Obama da Presidente.

Calenda smania, si agita, suda ed è sempre presente, vuole dire sempre la sua e da liberista anarco - capitalista e confindustriale assistente di Montezemolo Carlo il Rosso è adesso è diventato komunista con la “k”, però si badi bene, comunista europeista, non comunista semplice.

Tags:
laura boldrinicarlo calendaleupdmatteo renzi








motori
MINI Aceman: innovazione e stile nel nuovo crossover elettrico

MINI Aceman: innovazione e stile nel nuovo crossover elettrico

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.