Lega, dagli spettri del regime ai 49 milioni: è guerra totale a Salvini
Ecco chi sono i "carnefici" del vicepremier e ministro dell'Interno
Dalle infondate accuse di nazifascismo ai 49 milioni dell’epoca Belsito e “Trota”. Stanno facendo di tutto per disarcionarlo. L’arma è la più meschina: quella della calunnia, dell’infamia e della minaccia. Mai visto un simile trattamento nei confronti di un Ministro della Repubblica Italiana. Con i suoi predecessori pochissime polemiche o, per lo meno, non con così tanta veemenza e rabbia. In soli 30 giorni dall’insediamento al Viminale i suoi carnefici lo hanno attaccato in maniera talmente violenta come mai accaduto prima. Queste azioni innescano inevitabili reazioni a catena di un popolo che oltre a ribellarsi sui social chiede sovranità. Un “parolone dalle nostre parti".
Per il vicepremier un “servizietto” ad hoc. Ad Alfano tanto rispetto, Minniti quasi venerato, ma con il nostro attuale Comandante in capo di Forze dell’ordine, Servizi Segreti, Vigili del Fuoco e Protezione Civile giù a sassate. E il garante del Colle? Non una parola per smorzare i toni. C’è una complicità a 360 gradi. Gran paladini della giustizia. C’è la signora con la schiena scoperta con su scritto “porti aperti come i nostri culi”; la professoressa che inveisce come una pazza contro i nostri poliziotti poi sospesa e denunciata; la ex presidentessa di Montecitorio (la “babba natala”) che vuole donare la cittadinanza italiana al mondo intero, al globo, all’universo e anche agli alieni; il fotografo che da qualche settimana appare in TV un giorno si e l’altro pure per darci lezioni di umanità e antifascismo, sconfessato spudoratamente anche dalla figlia (che lo ha definito bestemmiatore, irascibile, violento e “macabro”).
E chi sarebbe il fascista? Ascoltiamo anche i figli di Salvini e sentiamo cosa pensano del padre. E poi, lo scrittore che viaggia con un corteo alla Kennedy, che si occupa di camorra (ma poi il Best Seller l’ha scritto lui o “Cronache di Napoli?!”) ma che non vede (come già sostenuto più volte dall’egregio Prof. Meluzzi) che la vera mafia a Castel Volturno è nigeriana, e si chiama Black Axe. Ad essi si aggiungono l’insipido giornalista RAI pagato dai contribuenti che percepisce 3 milioni di euro l’anno; l’amletico vignettista che colleziona divise dell’armata rossa, l’ex presentatore, che dal terrazzo di Portofino in Rolex, ci dispensa consigli incomprensibili, il parroco che fa l’omelia anti Salvini e irrita i pochi “cristiani” rimasti e i “Pride” che si mettono i crocifissi al posto della foglia di fico.
Ah però, che accozzaglia signori. Pardon. Dimenticavo il commissario Ue un po’ “brillo” e un po’ “toccato” che ci dice: “vi insegneremo noi come si vota” e il capo della previdenza sociale il quale dichiara: “gli immigrati ci assicurano le pensioni”. Affermazione a dir poco “marziana”! Figure di primo piano, complimenti. Quindi, a rigor di logica, la difesa di questo antichissimo Paese è nelle mani di cotanta “intellighenzia”. Che mix, che vanto, che orgoglio e che stupore! Ma non ci dovrebbero essere dei politici pagati da noi a fare opposizione SANA ai Ministri di Governo? E invece no.
(Segue...)